sabato, giugno 23, 2007

Informazioni di pubblica utilità

Visto un paio di esperienze capitatemi di recente, colgo l'occasione per (mentre verosimilmente creo i presupposti per una denuncia) rimpinguare la categoria "Servizio pubblico" che ultimamente langue e, automaticamente, anche la "Roba da Màt". Ovviamente i nomi e i cognomi NON sono per niente inventati.

Case History nr. 1:
TRE e NEGOZIO TRE - Centro Commerciale Foglianova (Fogliano-Reggio Emilia).

Novembre (o ottobre) anno scorso chiedo direttamentea lla 3 sostituzione del cellulare (con modalita' kasko) perche' non tiene la carica, dopo 4 minuti di chiamata, si spegneva inesorabilmente.
Sostiuiscono tutto, tranne la batteria che ti devi tenere.
Ok, comprero' una batteria nuova. A Novellara, attesa di un mesetto abbondante e niente da fare.
Mi reco nel Negozio dove ho sottoscritto il contratto aziendale nonche' punto assistenza ufficiale. La leggenda .... riassumendo, rimane il fatto che, ad oggi, metà giugno inoltrato:
- dopo diversi giri a vuoto,
- diverse attese di questa fantomatica batteria che "Sisisisisi guarda, VAI TRANQUILLO! scherzi? fine settimana e' qui", ovvero "no e' che ce l'ho nell'altro negozio, OH! STAI TRANQUILLO eh!? " ovvero "no e' che magari adesso ti mando a prendere quella non origianale che costa meno e funziona meglio, oh! VAI TRANQUILLO"
- dopo 2 (d u e) batterie sostituite
- dopo un mese e mezzo di osservazione (attentISSIMA) del cellulare trattenuto per riparazione
come dicevo, ad oggi, fine giugno, il telefono e' li' sopra la scrivania con due batterie che non funzionano per niente e io che da 7-8 mesi uso il mio muletto che ormai non ce la fa piu'.

La beffa? E' che anche nell'ultima telefonata che ho fatto al professionalissimo Omar Campari, dell'omonima ditta che gestisce il negozio 3, mi e' stato ripetuto di "Stare tranquillo". E li' ho pensato di munirmi di giubbotto talebano e immolarmi direttamente nel negozio cosi' almeno stavamo tranquilli in due. Per sempre.

Case History nr. 2:
FARMACIA DOTT.SSA PELLIZZONI - Campagnola Emilia, Piazza Roma.

Premessa di carattere generale con spirito invidioso sulle farmacie:
1- il 75% delle volte che voglio qualcosa, lo devono mandare a prendere (e quando il mio commercialista parla di stare attenti con il magazzino .... ??)
2- si incazzano perche' i supermercati vendono farmaci? Manca solo la frutta e la verdura che ormai in Farmacia ci sono piu' referenze che all'Esselunga. Un po' di par condicio no?

Nel dettaglio:
Almeno un paio di volte ho fatto "spesa" per un importo superiore a cento euro. Gia' la prima era accaduto, e ho pensato che fosse stato un mio mis-understanding o qualcosa del genere.
Invece no, anche la seconda e' successo: vado per pagare e il ragazzo si prende la briga di sorprendersi per il conto, qualcosa tipo 105,70 euro e dire "cavolo! aspetta che guardo se riesco a farti fare lo sconto, un attimo che chiedo".
Dopo una sofferta contrattazione con la dirigenza della farmacia il verdetto: "guarda, ti facciamo 105,00 euro".
Ora io dico, giuro che non volevo lo sconto, ma ti prego, almeno non dirmi neanche che me l'hai fatto!!!
Un altro giubbotto per favore...

2 commenti:

Anonimo ha detto...

We babbo.. tu non ce la fai più!!! ripigliati te e gli aceti balsamici..

Andrea Bezzecchi ha detto...

non tirare in ballo gli aceti che non c'entrano niente!!