venerdì, dicembre 29, 2006

Liguria chiama Acetaia. E viceversa.


Per la serie "i casi della vita", considerando che ieri eravamo in Liguria, provincia di Genova, per la degustazione ... da dove verranno mai gli ultimi visitatori dell'Acetaia del 2006?

Da Genova.

Potrei stupirvi con effetti speciali dicendo che la visita e' stata frutto dell'azione di pierraggio-markettting-promotions violenta fatta ieri a Rapallo. Invece cosi' non e'. E' stato un caso.

Grazie per la visita e buon anno!

Ma come sara' mai ... ? Portofino il 28 dicembre?






Cosi'. Eeehhh.... :'-)

Ristorante Ardiciocca - Santa Margherita Ligure

E per la serie "finche' eravamo li'", su consiglio e compagnia del buon Guido Porrati, ci siamo felicemente rifocillati al piccolo ristorante Ardiciocca di Santa Margherita.

Era da un po' che non contribuivo alla rubrica "GuidO ai Ristoranti", e cosa c'e' di meglio che farlo grazie proprio a GuidO?

Eccolo, maestoso prima di planare su una superba "Crema di nasello con uova e tartufo su salsa di rossese" (terra-pesce-territorio ... da applauso)

I crudi di antipasto erano semplicemente perfetti.
I primi, girati tra di noi, certi adorabili, altri piu' semplici ma sempre grande qualita' di materia prima.
I dolci. Erano di piu', ma buoni...

Parere: se fosse piu' vicino (e vincessi la lotteria), ci andrei spessissimoooououooo!

Complimenti!

Piccolo Ristorante Ardiciocca
Via Maragliano, 17
Santa Margherita Ligure (GE)

Rapallo. Grazie!

Eravamo attesi come i Duran Duran ai tempi d'oro... perfino i giornali parlavano di noi ;-)


E infatti il buon Guido, Francesco e tutto lo staff della bottega dei Sestrieri ovvero Parlacomemangi ovvero chiosco della musica (allora!!!!), non ci hanno fatto mancare niente.

Solo i prezzi al pubblico dei prodotti. Ma certo! Mica saremo qui per vendere no?? :-)

Temperatura pseudoprimaverile, aria sana superiodata del mare, atmosfera di vacanze. Bella storia!




Sotto il fuoco di fila delle domande.
Complimenti al pubblico rapallese, accanito per scoprire i "misteri" del Balsamico.





Come si suol dire, se non capite com'e' fatta un'acetaia, vi faccio vedere una foto!
Qui, una gigantografia davanti alla bottega: la saracinesca e' giu' perche' erano le 20,30, (non perche' l'ho messa io di notte facendo finta...)











Un ultimo ringraziamento a lei, la nebbia, che ci ha tenuto adorabilmente compagnia fino a casa.

giovedì, dicembre 28, 2006

Di INdove sono i visitatori del nostro sito?

Come per magia scopro le funzionalita' di Google Analytics.
E da quel giorno, diventa un'ossessione!
Una delle cose piu' simpatiche e' vedere il posizionamento geografico di chi accede al sito.
Zacchete!


C'e' anche New York che freme per sapere le novita di Novellara!! :-)

Colgo l'occasione, finche' siamo in "Ego Section" per segnalare
- Formaggio kitchen. Botteghe sulla East Coast che ci hanno scoperto ... e ci amano :-)

- hotel olandese (entrare nella sezione ristorante) direi figo ... che pero' non ricordo chi siano :-(

lunedì, dicembre 25, 2006

Buon Natale a tutti!



Ricevo e giro da quell'artista di Bob Noto, la foto più significativa del Natale 2006. Un'opera d'arte.

Per chi volesse invece una cosa più movimentata, può andare qui (grazie Giacomo!)

Tanti auguri di buone feste!


ps: lo metto in secondo piano giusto come servizio pubblico, cio' che sempre Bob mi faceva notare ... Global Orgasm Day. Lo so che era roba da prima pagina ma un po' di contegno .... sotto Natale poi ...

giovedì, dicembre 21, 2006

Ma come sara' mai stato... ? Il tramonto di stasera, 21 dicembre 2006?

Ore 16,49











Se ne sono visti anche dei migliori, ma non era male male.

Piccoli acetai crescono ...



Con il preziosissimo aiuto delle maestre (Nicoletta & C.) che hanno raccolto tutto il materiale relativo all'evento dell'anno (pari merito con la notte bianca), sono pronto a postare il riepilogo della visita piu' gradita, stimolante, interessante, propositiva, positiva, ecc... che la nuovavecchia Acetaia abbia mai ricevuto.
Le classi 3^ della scuola Cantona di Correggio.
Una quarantina di ragazzi che, per finire il ciclo di approfondimento sulla vita dell'uva (alla scuola enologica di Conegliano, saranno gia' a questo livello??!), non potevano non prendere in considerazione quella strana "variazione sul tema" che e' la cottura del succo dell'uva, del mosto, che tramite lenta fermentazione ed acetificazione in bla bla bla bla .... diventa il nostro Balsamico Tradizionale.
Un reportage un po' piu' completo e' nella sezione "eventi e manifestazioni" del sito, esattamente qui.

In contemplazione dopo la degustazione.
Certi gia' scalpitano per segnalare le sensazioni provate.
I descrittori indicati dai mitici degustatori sono stati:
- aspro
- agro
- dolce
- (come lo) yogurt
- (come il) miele
- liquerizia
- ecc... non ricordo, devo chiedere alle maestre.

Certo che riscoprirsi balsamici gia' a questa eta', e' una bella fortuna. Ed avere maestre cosi' belle e brave, ancora di piu'.

Grazie mille per la visita, e per i disegni, bellissimi .... tanto belli che potremmo farci un concorso ... (infatti non e' finita qui)

Novellara: apre il Museo Gonzaga

Domenica 18 ha aperto a Novellara il Museo Gonzaga.
Si trova nel sottotetto della rocca, ritstrutturato e tirato a lucido per l'occasione.
All'inaugurazione, tanti volti del paese e qualche autorita' che non fa mai male.

Il posto e' veramente molto bello, soffitti alti, conservazione degli spazi originari e il feeling e' quello di essere in un posto di storia.





Vanto conoscenze in fatto d'arte pari a quelle del mio cane, pero' alcune cose mi sono sembrate molto interessanti.









A dir poco commoventi le vecchie cartine del territorio di novellara. A parte che c'era gia' disegnata l'acetaia (falso!) ma fantastico era la rappresentazione grafica: la rocca, due vie e paludi ovunque ... che habitat di classe per i Gonzaga!

Museo Gonzaga: aperto la domenica mattina e pomeriggio.

mercoledì, dicembre 13, 2006

Beati gli ultimi


Ecco la faccia dell'ultimo cliente della giornata.
Ore 23.47. Complimenti a lui. E a me.

sabato, dicembre 09, 2006

Wine Spectator e il cibo


Scartabellando qua' e la' ritrovo wine spectator di settembre, preso negli Usa, tenuto da parte per il semplice fatto che, come raramentissimamente avviene, prende in considerazione con un'ampia rassegna la questione "food".





Ebbene, analizzando le principali cucine del globo, non poteva non considerare quella italiana ...



E nella cucina italiana, chi e' il resupremoinsuperabileinfinto? :-)

Eh gia', proprio lui.
Vediamo un po' qual'e' il mesaggio Balsamico di una delle piu' influenti riviste del settore (anche se specifica su vino).

"... True Balsamic Vinegar - aceto Balsamico Tradizionale, balsamico for short - isn't really vinegar. It's a superconcentrated, intensely flavored condiment... "

isn't vinegar? it's a condiment? DIECI E LODE!!!

"... condiment that is aged, sometimes more than a century ... "

Vabbe' dai non esageriamo

" ... and costs hundreds of dollars for a 100 ml bottle, far cry from industriale, or commercial, balsamic vinegar that can sell for as little as $3 a bottle"

Un pannolino per favore :-)

"Balsamico starts with the juice of grapes, primarily Trebbiano, simmered to concentrate the flavors and caramelize the sugar. Once cooled, it ferments, then goes through acetification the same way vinegar does."

Bravi!

"... Controlled under Italy's Denominazione di Origine Controllata (DOC) ... "

Az'! Nessuno e' perfetto! E' DOP

"... balsamico may only be made in the provinces of Modena and Reggio, in the region of Emilia-Romagna, in order to be labeled Tradizionale"

Az', bravi comunque.

"In Modena, vecchio (old) balsamico must be at least we 12 years old, extra vecchio at least 25"

9! (se dicevano "affinato" al posto di "vecchio" era da 10 e lode)

"In Reggio, Tradizionale, qualita' superiore and extra vecchio are the ascending levels of quality".

Attenzione! Scatta il rimando a settembre (anzi, il debito formativo)

"In recent years, there has been a rise in artisanal, or "condiment quality", balsamico."

Bravi, aggiornati.

"Because these don't go through the DOC certification process, their quality can vary widely".

L'articolo finisce poi con alcuni consigli d'uitilizzo.
Comunque bravi. Scommetto che alcune riviste italiane non hanno le idee cosi' chiare. Guardero'...

E per finire, la mail di complimenti con due piccole precisazioni che ho inviato a Wine Spectator.

Vediamo se rispondono.

Questa non potevo non postarla!

Giuro che e' l'ultima della seria "Notte Bianca", ma questa chicca che mi e' sbucata fuori non potevo non postarla.
L'avvocato Guidi alle prese per la prima volta con un'ostrica ... giudicando l'espressione, cosa avra' detto dopo la degustazione?

a- mmm, considerato il retrogusto, questa ostrica e' stata pescata in palese sfregio al combinato disposto degli articoli 2434 e 24459-bis del codice di navigazione,
b- mmm, ritengo che questo lieve sentore di mare mi riporti indietro nel tempo a quando ero bambino e facevo i castelli di sabbia sulle spiagge della Normandia
c- mmm, dov'e' il bagno?

E ancora, la "Notte Bianca"

Iniziamo con un indovinello.
Cosa rappresenta questa foto?

a) Los Angeles di notte dall'aereo
b) Reggio Emilia con particolare vista su zona industriale Corte Tegge da Albinea
c) no dai, proprio lei? sempre lei? si! La notte bianca balsamica!





Piu' la vedo e piu' mi dico ... grazie Simone per averle accese tutte!








E grazie Luca per averle aperte tutte!










beh proprio SOLO tu no dai!









In effetti...








L'arrivo del dj ... l'atmosfera e' cosi' gia' tanto calda, che si appanna l'obbiettivo.

giovedì, novembre 30, 2006

Altre immagini dalla Notte Bianca

Un'altra piccola galleria della serata compleanno Notte Bianca ecc... dell'Acetaia vanno a rimpinzare la "Ego Section" del Blog.


From Verona & Reggio Emilia with love.




Ale alle prese con Miss Lotteria










Un saluto alla folla in attesa dell'estrazione finale ....







Giulianaaa!!! E' lei la vincitrice del primo premio!!

Io e Giac mentre spiegamo in cosa consiste il premio, un week end di countrycharme all'agriturismo Pule nel cuore della Valpolicella.
Che donna fortunata!






In compagnia di miss Eleganza Correggio 2006 e miss Criniera di leone 2007, sorpresi con l'occhio da coyote...








Dopo un certo orario, le pose plastiche, e non solo, abbondano








La torta di compleanno.
Gentilmente donata dal Forno Paroli di Novellara, un soffice letto di pandispagna con fragole e panna, per l'occasione innaffiata con Balsamico Tradizionale bollino Argento ... Oooohh!! Che esagerasioun!!

mercoledì, novembre 29, 2006

Un paio d'immagini dalla Notte Bianca

Foto gentilmente concesse da Luca Matita Montanari, the architetts.
















Come mi sento metropolitano ....

martedì, novembre 28, 2006

Il compleanno dell'Acetaia: la Notte Bianca 2006

Neppure il primo compleanno dell'Infanta Leonor di Spagna (al secolo Leonor de Todos los Santos de Borbón y Ortiz ole'!) era atteso tanto come quello dell'Acetaia nel sua nuovavecchia sede in Strada Pennella. Ricordando l'anno scorso, che metri di neve ne imbiancarono l'inaugurazione, anche quest'anno la Notte e' stata "Bianca" ... o passata "in bianca".
Piu' di 500 candele hanno setosamente illuminato la notte dell'Acetaia, l'atmosfera era calda, gli ospiti bellissimi e bravissimi, nessuno si e' ustionato nonostante si impegnasse a bere e ballare con una candela in mano.
Le prime luci dell'alba hanno come al solito accolto i tortelli volanti di Simone, atterrati (quasi tutti) sani e salvi nella mezza forma di parmigiano, pronta a sciogliersi in un parmigianoso abbraccio.
Volevo ringraziare, in ordine casuale
- andrea, barman, che ha servito gli assetati proponendo il nuovo cocktail della stagione primavera esatate 2009: KaipiSABoskA.
- MircoB Dj, note che hanno fatto ballare anche gente solitamente ingessata.
- Simone, MammaCarla, lo scef Luca, che hanno aperto le ostriche con tutto quello che capitava, coltellino per Parmigiano incluso (risultato spettacolo), senza amputarsi qualche arto.
- Elisa, fondamentale il servizio in sala dance
- Monia per il supporto, anzi, I supporti, lotteria, e la vergine che ha estratto i numeri vincitori (chi era???)
- Dino e gli amici di Reggio, arrivati dalla notte tutti in fila indiana con la candelina in mano, un po' sette nani, un po' processione pasquale.
- l'Anto e gli altri amici di Reggio.
- Manu e Vinci da Padova, quest'ultimo con il contratto ufficiale di "Adotta una Batteria!"
- tutti quelli che hanno fatto foto e che me le invieranno, dato che l'unica che ho fatto e' quella qui sotto ... che comunque mi commuove da tanto che e' spettacolarmente ChristmasPace&LoveStyle.

Grazie a tutti!

lunedì, novembre 20, 2006

Dalla Russia notizie di Record Del Mondo!

Giacomo, in spedizione punitiva a Mosca e dintorni, mi riferisce giusto 5 minuti fa che forse abbiamo trovato l'esemplare da Guinness: "Condimento Mussini 100 anni (OOoooleeee!!), 50 ml: 350,00 euro".

Per chi volesse saperne di piu' ed eventualmente prenotare un "centenario", qui lo puo' fare ... declino ogni responsabilita'!! :-)

domenica, novembre 19, 2006

Gioco a premi

Chi indovina i 5 componenti del dessert degustazione di un famoso ristorante stAllato, vince una bottiglia di Extra-vecchio 25 anni.
Op! op! Forza!

sabato, novembre 18, 2006

Merano Internationl Wine Festival 2006


Sono reduce (quello in foto e' Giacomo!) da un Merano International Wine Festival ... come dire ... "diverso".

E' cambiata l'organizzazione, reso sicuramente piu' "commerciale", ha perso, come per magia, il fascino che lo ha da sempre contraddistinto.

Gli espositori, perlomeno nel "culinaria", sono decuplicati, con qualche dubbio sulla esclusivita' della produzione. Ma va bene cosi', tutto cambia prima o poi. Rimane comunque sempre "bello", laccato, un po' esclusivo si, quello sempre, pero' se le manifestazioni si giudicano da CHI le frequenta, allora quest'anno siamo andati un po' cosi' cosi'. Per carita', il pubblico dei privati curiosi e appassionati ha tutte le ragioni per pretendere attenzioni e cure, soprattutto dopo aver sborsato un 70ino per l'ingresso, sta in realta' ai produttori decidere dove volersi proporre e a chi. E da quest'anno ci ripenserei un attimo prima di confermare l'iscrizione.

In realta' quest'ultima manifestazione mi da' comunque l'opportunita' di affrontare altre due questioni:
1- ospitalita' dell'estremo Alto Adige: riassumibile, per quanto riguarda quelle esperienziata, "Unde sverzellen chemmenefrega a me' der italianen de 'staceppen?"

2- ma 'sti operatori del settore? Ce ne sono?? E se si, che fanno in 'ste fiere?

Punto 1: tragedia delle tragedie. Anche a costo di beccare 22 querele (per cosa poi?), a partire dall'Hotel "Lisetta" a Tirolo, passando per il ristorante (ristorante??!?) Ritterkeller di Caldaro, ad uno dei ristoranti Forst, quello in centro, tutto ha supportato e convalidato quel mio vecchio luogo comune secondo il quale lassu' sulle montagne, dove c'e' scritto prima in tedesco che italiano, c'e' una puntina di ostilita' verso l'italiano...peccato.
Si, al Lisetta, ci tornerei, non fosse altro per il fantastico rapporto prezzo/valore, appena fuori centro Merano, e pieno di optionals interessanti, pero' vi prego, un sorriso, un po' meno di "chiappastretta", un po' meno fretta di andare a nanna, un po' meno di "beh voi italiani andate a mangiare tardi" ... VOI italiani??? Aho! :-)

No comment per il Ritterkeller, che salvo dalla formattazione dei ricordi pessimi solo perche' la prima parte del nome mi ricorda la cioccolata a quadrettoni che si compra solitamente in baita. Paura. veramente. non ho parole. basta.

Forst "gatto rosso" che in quella lingua la' e' cazqualcosa, anche qui poche parole. Tristezza ...

Si, siamo stati sfortunati lo so.

Punto 2: illuminazione dell'espositore che guarda da dietro il banco orde di frequentatori, riconoscendo
a- privati che timidamente approcciano il tavolo chiedendo un assaggio, e alla bastarda domanda se sono operatori o meno, o rispolverano l'abero genealogico tirando fuori il prozio carpiato che, forse, gestiva un negozio oppure riferiscono che apriranno a "breve" un posto;

b- ovvero quei privati che, meno timidamente e forti del fatto di aver pagato il biglietto d'ingresso, hanno titolo per pretendere tutta l'acetaia gatti inclusi;

c- ovvero ancora quelli gia' clientiNI, che con l'amico (o piu' spesso, con la gnocca) di turno sborroneggiano in giro facendogli assaggiare il top di tutti e poi nel loro locale usano il balsamico ungherese.

Infine, loro , i veri protagonisti della storia, (d) i professionisti, precisi e determinati come un missile gusto-guidato, arrivano, assaggiano (chiedono conferma alla moglie) e poi ordinano. Tempo 10 minuti e la fiera raggiunge il suo scopo principe (= l'ordine). Santi subito!!

Immagini dall'estero

Paolo, dello Real Group's staff, impegnato a sfettolare un patanegra in amicizia, sotto lo sguardo capperoso di Gianni Clooney Busetta.





Aria fresca e frizzante come la Perrier.

L'Olio Extra Vergine alla clorofilla

Scopro dalla rete uno dei tanti scandaletti del mondo enogastronomico, l'ultimo era delle bufale dopate .... stupirsi di questo sarebbe come credere al fatto che i ciclisti siano tutti "nature".
Dicevamo, l'ultimo scandalo e' il risultato di operazione dei Nas su Milano: "sequestrati 1500 litri di falso Extra Vergine colorato con clorofilla a Milano" ... e vabbe'! e che sara' mai! E dei milioni di ettolitri di falso balsamico colorato con caramello che dovremmo dire? E' proprio vero che e' tutto relativo ...

venerdì, novembre 03, 2006

Il Salone a mente fredda.


Il fatto che quelli di Slow Food abbiano perso l'aurea dei santi, e siano stati collocati, nella piu' corretta categoria degli "imprenditori rampanti" (di successo), non sconvolge ormai piu' di tanto; bisogna infatti ammettere, senza ombra di dubbio, che il Salone del Gusto e' tra gli eventi piu' riusciti dell'anno. Aggiungerei in crescita. Centomila persone almeno hanno affollato le varie vie dei sapori predisposte al Lingotto.
Gia' dagli States, c'era grande attesa per "Terramadre".
Nuovi temi, si aggiungono a quelli finora cavalcati, com'era quello della Biodiversita'.
Ora abbiamo anche l' "eticamente corretto", il "fair product". E anche questo, per alcune aziende che smaniano di trovare un pretesto commerciale qualsiasi, diventera' uno di quegli argomenti cosi' come lo erano stati la tipicita' ecc... patacche insomma. E che giustamente devono stimolare il proprio senso critico.

E' pero' grazie a questo intento ethicallycorrect che si sono viste facce fantastiche di persone da ogni angolo del mondo, offrire le loro "opere d'arte" a migliaia di persone, me incluso, che volevano mettersi a posto la coscienza comprando la spremutina di arancia del chenneso', piuttosto che il dolcetto fatto con le povere mani del pastore del Peru', piuttosto che, ancora, il caffe' Hueuetenangotorrefattoalegnagraziealprogettonellecarceritorinesidellemolinetteecc ... ronf ronf....

Cosi' come, illuminanti piu' che mai, sono gli sguardi attoniti dei produttori "vecchi", quelli veramente Veri, sbigottiti di fronte a tutti quelli, sempre me compreso, che santificavano prodotti che fino a qualche anno fa erano senza alcuna considerazione, poveri. Penso a quelli che cavano da mille anni, non tanto lontano da noi, il Sale a Cervia, consapevoli piu' che mai che essere oggetto di una moda puo' fare miracoli.

Purtroppo, anche se si e' degli insider dall'inizio alla fine, non c'e' mai il tempo e forse la voglia di dare una bella occhiata in giro, e vedere l'evento con gli occhi dello spettatore.
Dal punto di vista del produttore, fa sempre un po' specie essere a casa del salvatore dei piccoli , che pero' mangia la pappa tutti i giorni grazie ai grandi ... ma anche questo ormai, cioe' passare davanti agli stand di Lavazza, De Cecco, Berlucchi, facendo la battutona "ah! questo e' un piccolo artigiano!", non fa piu' ridere, fa parte del gioco.

Cosi' come bello deve essere il gioco che metteranno su gli amici di Eataly, a partire dai prossimi mesi, aprendo qua e la' per l'Italia delle cose come Outlet del Gusto, mega magazzini del buon cibo e vino, sullo stile di quelli che gia' si vedono da anni all'estero. Il progetto e' spettacolare, ristrutturare ambienti di archeologia industriale e trasformarli in piccole citta' dove si dovrebbe trovare il meglio per quanto riguarda ciboevino. Ristoranti, botteghe e a tema, pescheria, forno, enoteca, laboratori continui ecc... il paradiso insomma.
Peccato solo che per entrare ed essere fornitori ci sia da assumere quella classica postura che presuppone un retroinserimento poco piacevole.
Purtroppo infatti, per vedere i propri prodotti sugli scaffali, c'e' da dimenticare la propria etica commerciale, stracciare il listino e farsi guidare nelle condizioni amichevoli predisposte sul contratto che, se non mi sbaglio, si intitola "......" (porcavaccanonricordomalopostoappenalotrovo).

Gia' il fatto che anche una banca si sia preoccupata dei fornitori, non e' affatto un buon segno :-)



Ovviamente, il partner d'eccezione e' Slow Food, e quindi, tutto quadra.

Invidie e animi rivoluzionari a parte, l'importante e' che il prodotto enogastronomico locale, vero o, ahinoi, fintarello che sia, continui ad essere il punto d'arrivo di molte persone di qualsiasi estrazione sociale. Ovunque ci si muova e per qualsiasi motivo, cio' che commuove ancora (e spero ancora per molto tempo) e' sempre il frutto della terra-tradizione-uomo: non apprezzato come mero prodotto ma come portatore di una storia che ancora ci appassiona, ora piu' che mai perche', forse, c'e' bisogno di un ritorno alla "natura" in senso lato (storia-memoria-sensazioni gustative), che poi e' cio' che ci costituisce.

Segnalo, per quanto riguarda il Salone, un paio di interventi interessanti presi velocemente on line:
- teatronaturale
- quel mito di Paolo Marchi, che non dimenticheremo mai per il suo articolone su Il Giornale che citava (e questo non me lo dimentico neanche ....) "Reggio approfitta della crisi di Modena e si fa bella con il suo Aceto" ... una roba da xxxxx.
Da segnare il suo Blog: Marghi di Gola.










Mi scuso per averlo scippato brutalmente dalla sua newsletter.

Non sara' micca arrivato l'inverno eh!?" 2



Mmmm ... anche si.

Non sara' micca arrivato l'inverno eh!?




Nooo!





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