mercoledì, dicembre 17, 2008

Un consiglio per Kakà

Del calcio non me ne interessa niente ma sembra, dico SEMBRA, che Kakà abbia la pubalgia (qui un po' di cose riguardo alla mia). UPDATE: NON aveva la pubalgia!

Appena l'ho appreso mi sono detto "ci scommettiamo che gli passa prima di me?"
Secondo l'amico Davide non dovrebbe essere cosi', anche se dispone di capacità economiche infinitamente superiori alle mie.
Per evitare pero' che il povero Kakà non spenda soldi in professionisti di alto calibro, senza che -perlomeo A ME- abbiano dato alcun risultato, gli consiglieri di

NON fare:

- punture di anti-infiammatori "naturali" (3 x circa 90,00 euro cad. + 3 viaggi a/r a Tubre circa 300 euro = 270,00 euro)

- 10 sedute da un primo osteopata che dava la colpa ai piedi 10x50,00 euro= 500,00 euro per sentirmi dire "non so cosa fare".
- in base al primo osteopata sono andato 3 volte ad Este (Pd) per solette propriocettive = 250,00 euro totali
- sempre in base al primo osteopata vado a fare una ecografia al coccige perche' 2 anni fa sono caduto dalle scale (120,00 euro)
- il dottorone che mi ha fatto l'ecografia dice che c'e' una vena compressa --> visita specialistica da un angiologo che dopo 120,00 Euro mi dice "non saprei, dovrei mandarti da un mio collega"
- anche TAC al coggice, circa 70,00 euro

- infinite sedute di Tecarterapia + qualche puntura di Orudis ecc... senza alcun risultato, scontatissimi perche' ho protestato che non erano servite ad una fava: 350,00 euro circa (erano 1200 euro)

- nuovo osteopata, maestro del primo, che dice che era colpa della masticazione (da notare rispetto alla diagnosi dell'allievo!): circa 70,00 euro x 4 volte = 280,00 euro

- su consiglio del nuovo osteopata vado dal dentista che mi preventiva
- togliere 3 denti del giudizio (290,00 euro) --> fatto!
- mettere bite (400 e qualcosa euro) --> non fatto
- impianto di due denti (qualche migliaio) --> non fatto
- corso dal logopedista perche' non so usare la lingua (non preventivato)

- 2 viaggi a Pavia da dottoressa "sportiva" di ortopedia con Risonanza magnetica al bacino (totali 200,00 euro): mi dice "trova semplicemente un buon massaggiatore"

- primo massaggiatore sportivo 5 x 20,00 euro= 100,00 Euro

- secondo massaggiatore fisioterapista: attualmente in corso da 3 settimane 5 volte/settimana. Finora 375,00 euro. In quest'ultimo ci credo, per cui andrò avanti con lui. Mi ha anche dato un libro che si chiama "La Pubalgia" fatto da un certo Busquet Lèopold. Fantastica! una monografia! Stamattina ho provato a telefonare in Francia al dottore, giusto per vedere se e' ancora vivo o no. Il numero non esiste :(

Ed ecco il consiglio a Kakà: mettiti a riposo assoluto e fatti una tisana anti-infiammatoria che spendi meno e hai molte più probabilità che passi

Barba caprina (fiori e foglie) 40 g
Ribes nero (foglie) 20 g
Frassino 10 g
Fragola (foglie) 10 g
Camomilla 15 g
Lauro 5 g

Riscaldare l'acqua fino a prima dell'ebollizione. Utilizzare un cucchiaino da caffè per tazza. Bere 3 o 4 tazze di tisana al giorno tra un pasto e l'altro.

Più semplice:

Ortica Bianca
Rasperella

Lasciare in infusione in acqua molto calda 3 cucchiai da minestra della miscela per dieci minuti, filtrare e bere a piu' riprese durante il giorno.

Vai Kakà! In bocca al lupo! E se trovi qualche soluzione fammi sapere.

Giusto per curiosità, tutto l'ambaradan di cose mi e' costato, euro piu' euro meno 3000,00 euro e un anno e mezzo di fermo. E per fortuna che non e' niente di grave per la salute, "solo" un impedimento per attività fisica e dolore localizzato ogni volta che si fa uno sforzo.

E poi i miei amici mi chiedono perchè non prendo l'appartamento in montagna con loro per la stagione invernale? :)



giovedì, dicembre 11, 2008

La notte bianca Balsamica 2008

Grazie a Pietro di Verona che mi ha passato questi scatti. Altri in arrivo







Queste ed altre su qui su Flickr.


Acetaia guestbook 29.11.08

Acetaia botti candele 29.11.08 3

Acetaia botti candele 29.11.08 7

Acetaia botti candele 29.11.08 2

Acetaia torta 29.11.08 3

Acetaia botti candele 29.11.08 5

Acetaia addobbi 29.11.08

lunedì, novembre 24, 2008

Il disegno Balsamico più bello

Peccato che non capiti spesso di ricevere visita da parte dei ragazzi delle scuole.
Una delle ultime volte e' stata quasi due anni fa, e c'erano quelli della "Cantona" di Correggio.

E' sempre bello perche' le domande che vengono poste sono tanto spontanee quanto appropiate e sagaci.

Più sfruttatore che mai, chiedo in cambio, quando possibile, un disegno da parte dei piccoli visitatori perche' mi interessa "il loro punto di vista" ed ho in mente qualcosa da farci per abbellire l'Acetaia.

Promisi sia a loro, che ai più grandi delle elementari di Campagnola, di fare un concorso e premiare quelli più votati.
Sembra impossibile ma ci siamo.
Di seguito trovate i disegni, ai 5 più votati andranno le confezioni regalo di quest'anno dell'Acetaia.

Che dire? Votate - votate - votate!



Se la presentazione fa i capricci, è lenta o non visualizza il "nome" dei disegni, sulla pagina di Flickr dovrebbe essere tutto piu' chiaro. Grazie!

Info supplementare: i disegni sono identificati da numeri 03, 04 ecc... oppure da un nome (ad es. 1arianna ecc...) e' sufficiente mettere il numero o il nome del disegno preferito per esprimere un voto. Mi sono gia' arrivate un po' di mail con voti, vi tengo aggiornati.

venerdì, novembre 21, 2008

Il bello del territorio

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In silenzio meditativo ...

domenica, novembre 09, 2008

Assaggiando Poggio Argentiera

Da quando ho ricevuto le bottiglie da Gianpaolo, le ho sempre tenute lì, provando un certo timore reverenziale, in attesa di un'apposita serata di degustazione con qualche amico in modo da condividere impressioni ecc.. ebbene da giugno siamo arrivati ad adesso. Non male ... mi si potrebbe dire che di gran amici, qui, non ne girano :)
Poi, preso da un senso di colpa per essere probabilmente uno degli ultimi a postare le proprie impressioni, mi sono messo li' un bel giorno, ormai più di un mese fa, ed mi sono promesso di fare il mio dovere. Mi sono portato con me negli Stati Uniti le impressioni scritte su un pezzo di carta, volevo postarle da là, ma niente da fà. Ed eccoci qui.

Ho proceduto così:
1- apertura 30 minuti prima della degustazione. Bottiglie cmq un po' troppo fredde.
2- i vini erano tutti bianchi: Alture, Bianco Bucce (anteprima), Fonte 40.
3- li ho assaggiati una volta e poi il giorno dopo. Non li ho abbinati al cibo

ALTURE:

Colore: giallo paglierino scarico con riflessi verdolini
Naso: bicchiere fermo è subito ampio, subito una bella pipì di gatto poi, muovendo il bicchiere ... mmh, mi verrebbe da dire fragole.
Bocca: corrisponde con una grande energia, caldo, una buona acidità, chiude con una punta amara. Buona persistenza.
Il giorno dopo al naso è pesca, torrone, mandorle tostate. In bocca è ancora generoso, acidità e punta amara finale ancora.

BIANCO BUCCE:

Colore: giallo dorato, carico
Naso: sento qualcosa che non mi convince, forse è tappo? Vado cmq avanti. E' un po' chiuso, fieno, "animale" e legno.
Bocca: bella mineralità, sapido. E' molto "dritto" sulla lingua, non si apre e finisce un po' troppo presto.
Il giorno dopo al naso sa di banana acerba e (rileggo gli appunti) ciliegia??. In bocca sento quello che il giorno prima ho ritenuto un difetto del tappo.
Chiedo il bis! :)

FONTE 40:

Colore: giallo paglierino
Naso: naso "caldo", pane e crema
Bocca: mandorla amara, acidità, sapidità ottima. Lascia la bocca calda, una punta amara.
Il giorno dopo il naso ricorda il pan di Spagna, la torta Margherita e fiori (gelsomino e rosa). La bocca mi sembra più lunga del giorno prima.

Tutto qui. Si poteva fare meglio lo so.
Manca una libera e finale impressione personale: ho preferito il Fonte 40 perchè più "curioso". Da interrogare più a lungo. L'Alture è bello, ricco e immediato. Ho come l'impressione che dia tutto subito mentre il Fonte 40 il giorno dopo era ancora più interessante e "stratificato" rispetto all'apertura. Bianco bucce non mi ha convinto, naso e bocca forse sporcati da un difetto del tappo ma cmq in bocca mi è sembrato un po' corto. Lo riproverò molto volentieri appena possibile. Ho notato, soprattutto in Alture e Fonte 40 una chiusura amara che non ritengo cmq un difetto, curioso come però sia una matrice quasi comune.

Grazie ancora a Gianpaolo e sorry it takes so long to me :)

ps: ah! conosco benissimo la tua "venditrice" su Los Angeles! Jennifer. E' molto in gamba.

giovedì, ottobre 30, 2008

Sempre su Youtube

Finche' ci siamo, l'amico Claudio mi segnala un altro video da Youtube in cui si parla (ovvero, cerco di spiegare in inglese) del Balsamico Tradizionale.

E' opera di Beatrice, aka Gustiamo.com, che dal Bronx di Manhattan importa il meglio dall'Italia.
E' colei che ha fondato Esperya.com in America e che ora, assieme a Martina, gestisce questo sito di cose molto buone.

Grazie Beatrice! :)
Anche per il suggerimento "the best in the world" ... non e' opera mia :)


La 5^ parte del documentario su "L'Aceto Balsamico Tradizionale di Reggio Emilia"

E cioe' quella relativa alla "Maturazione ed invecchiamento".

A dir poco infervorato dal successo che sta ottenendo il filmato in questione (questa settimana in home page su Youtube.it) aggiungo la 5^ parte.

Vi consiglio di leggere i commenti al primo episodio del filmato, e' meraviglioso vedere come i modenesi letteralmente perdano il controllo per questa cosa :)



L'inizio e' qui con i riferimenti agli altri video. Anzi, chi sapesse se c'e' un modo per "collegare" diveresi spezzoni dello stesso filmato su Youtube, e' pregato di farmi sapere qualcosa please!




venerdì, ottobre 24, 2008

Live dal Salone del Frusto 2008

Domanda: nella vita, cosa c'e' di piu' di questa coppia? (quello sulla destra lo conosciamo tutti, vero?? quello sulla sinistra e' Brosio)




Risposta:


Carramba che Laurito!

mercoledì, ottobre 15, 2008

Su, ma proprio su, Manhattan

Incredibilmente (per me), l'arrivo a NY del 4 ottobre e' stato arricchito da una sorvolata su Manhattan. Che dire, sara' perche' ny mi fa impazzire ma rimane il fatto che 'ste foto sono spettacolari.

Si vedeva tutto benissimo, ho persino individuato la finestra dell'appartamento in cui sarei poi stato!! :O

C'e n'e' anche una di Ground Zero

Vabbe', spero vi piacciano



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lunedì, ottobre 13, 2008

Sprazzi di Los Angeles

Quando l'allestimento del punto vendita ha la sua importanza ... :)

Questo e' Joan's on Third. Posto meraviglioso


(dove dicono sia obbligatorio incontrare super-star e vip di ogni genere ... che io non ho incontrati); i titolari grandi amanti dell'Italia e di gran lunga piu' preparati dell' "italiano medio" sulla cultura del nostro paese. Ottima selezione di formaggi e dolci fatti tutti da loro




sabato, ottobre 04, 2008

Dalle quinte ...



Penso che ogni turista voglia evitare il "classico giro da turista" e gustarsi il posto da un punto di vista diverso, oseri dire "piu' vero".

LA e dintorni l'ho vista cosi'. Ancora, il "Privilegio", quello datomi dal Balsamico Tardizionale, mi ha permesso di entrare nei ristoranti dalla porta di servizio, nelle cucine. E ognuno puo' giudicare questo, una cosa buona, o no. Secondo me e' la fine del mondo.

Soprattutto se poi si finisce in sala a mangiare :)

I posti che -mi ricordo e che- ho visitato cosi', tra martedi' e mercoledi' 1 ottobre dopo il Farmer Market:


Melisse

ed altri ...

venerdì, ottobre 03, 2008

Santa Monica Farmers Market

Come incontrare informalmente e fuori dalle loro cucine i migliori chef di L.A.?

Ogni mercoledi' mattina, qui

lunedì, settembre 29, 2008

Prima il party, poi l'Open House

Ieri sera il party pre-evento. Informale ma organizzato sempre perfettamente tanto che come al solito, rosico d'invidia di fronte a certe cose ... ma quante volte avrei voluto fornire del bigliettino adesivo con il nome i miei invitati ad esempiooo!!!??! aargghhh :)


E qui, in rapida successione l'Aceto Balsamico di Reggio con i rappresentati di quello di Modena, Martino e Simone (mancava solo quello che lo faceva ad Afragola e c'eravamo tutti)


Oggi invece, il tanto atteso Open House. Due anni sono passati alla velocita' della luce cacchio!






domenica, settembre 28, 2008

In giro per Macleay Park e Pittock Mansion


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Originally uploaded by Andrea Bez.
L'America e' questo ...












Ma anche questo!
Che buon gusto gli sposi! :O

sabato, settembre 27, 2008

L'avviamento dell'Acetaia e i rincalzi annuali, un altro episodio del film cult

4^ puntata

I primi giorni americani

Undici ore di volo da Francoforte non sono proprio una passeggiata in ogni caso non mi lamento, infatti trovare di fianco a te uno che ti racconta la sua vita in giro per il mondo con un paio di mogli e dozzine di figli qua e la' ... non ha prezzo! :)

In ogni caso, arrivare in Oregon, Portland per l'esattezza, ha un fascino tutto suo ... "Healty-green-peace&love" lo definirei.

Subito ieri, ho mangiato qualcosa nel tendenzioso Clyde Common.
Mi piace e apprezzo tantissimo questa capacita' americana di mixare senza particolari preclusioni stili e cucine diverse. Anche troppo si potrebbe dire. Certo, nella maggior parte dei casi lo stile e' troppo-tanto. Condimenti, agli-cipolle-cannelle, olii-salse si sprecano ma tanti sono i posti dove i piatti diventano piu' "puliti" con meno ingredienti ma buoni.
E poi i locali, con la cura per certi dettagli da fare impazzire un feticista come me...
Ieri ho provato una sorta di giardiniera del Marocco" , un "Ling Code" su una crema di melanzane arricchita da un po' di peperoncino ed altre speziette come cardamomo e coriandolo, un pimientos de pequillo "caramellato". Delizioso.
Una tarte tatin proprio fatta bene, con gelato al latte di capra e gocce di Balsamico.

Oggi invece abbiamo iniziato con una bella degustazione da Zupan's Market.


Sotto c'e' una sala privata veramente niente male


E alla fine mi sembravano tutti contenti.

La domanda sorge spontanea: in che negozio/enoteca in Italia dimostrano un tale interesse?
In che posto i responsabili dei settori dei diversi punti vendita stanno li' un'ora ad ascoltarti e farti domande sul prodotto con la voglia di imparare?
A me in Italia e' successo solo una volta. Qui. Per il resto probabilmente c'e' la convinzione di sapere gia' tutto, c'e' una sola esigenza, il prezzo.
Dopo la dimostrazione, tutti su in corsia per vedere i prodotti in vendita e con grande umilita' capire che nonostante i numeri sulle bottiglie, nonostante le scritte "vecchio-invecchiato 1000 anni-original" ecc... i prodotti sono molto diversi e vanno spiegati ai clienti.

Dopo Zupan's ho visitato
- Pastaworks
- Elephants deli

Anche in questi casi, attenzione alle stelle.
E confermato anche dagli amici di Provvista (sono qui per loro, dato che domenica c'e' l'Open-house biennale) Portland e' cmq un'isola felice dato che c'e' un rapporto molto alto tra popolazione e numero di negozi che trattano prodotti originali-artigianali ecc.. certo anche in questi contesti c'e' verametne di tutto, tipo il Balsamico di Paul Newman, non potrebbe mancare, pero' c'e' anche dell'ottimo Parmigiano-Reggiano, Olii buoni, vino buono.
Ah! ma lo sapevate che a Portland c'e' la piu' alta concentrazione pro-capite di Micro-Birrifici (quasi) al mondo! Secondi solo a Colonia mi dicono... :O

Vabbe' , a presto con il nuovo aggiornamento!

La terza puntata del film sull'Aceto Balsamico Tradizionale di Reggio Emilia Dop

In questa puntata, la "scelta dei barili" e "l'ubicazione dell'Acetaia".

mercoledì, settembre 17, 2008

La Cottura del Mosto

Oggi e' giorno di cottura e allora quale migliore occasione per documentare un evento cosi' importante per il mitico Balsamico Tradizionale?

Ripercorriamo assieme il percorso.

1- l'uva del territorio:
Questa e' un'immagine "di repertorio". Oggi in particolare abbiamo utilizzato Lancellotta, uva poco conosciuta al nome ma famossisima tra gli operatori per la capacità colorante (tanto che alcuni produttori di mosto concentrato confidano che la spediscono in tutt'Italia perchè utilizzata per qualche ... "ritocchino" :)






2- il mosto FRESCO, pigiato.
Non per niente infatti si denota una colorazione pazzesca nonostante la pressatura. E' vero che la pigiatura non e' stata extra-soffice ma neppure super-torchiata e, comunque, il contatto con la buccia e' stato praticamente inesistente.
Importantissimo che il mosto sia fresco, non nel senso di "temperatura" ma che non abbia cioè avviato la spontanea fermentazione alcolica. Questo perche' ogni singolo grado zuccherino e' fondamentale. A proposito, questo fa 22 brix e di acidità.



3- Messa in caldaia per la COTTURA A FUOCO DIRETTO: (accensione fuoco ore 8,35)
Ok, tempo fa era di rame, adesso non si puo' piu'. Tempo fa si faceva altresi' fuoco con legna e fascine varie. Adesso si potrebbe, ma considerando che dobbiamo fare tante cotture e bravi con la legna non lo si e' mai abbastanza, il rischio di "strinare" il mosto o di non cuocerlo sarebbe elevatissimo per cui, un bel bruciatore a gas di un clinico-inox che di piu' non si puo', e' quello che fa al caso nostro.
Questo ha una capacità di 460 litri, farlo pieno ci metterebbe un'infità perche' l'apparato focario (?) e la relativa capacita' calorifera del gas (?) - inferiore a quella della legna- non e' sufficiente per tenere "alto il ritmo".
Preferiamo quindi fare piu' cotture ma piu' veloci (a metà capacità) con 200 litri circa di mosto fresco. L'importanza del fatto che le cotture siano impostate preferibilmente su una relazione tipo: alta temperatura (mai superiore 95°)+piu' breve tempo possibile, piuttosto che bassa temperatura+lungo tempo, e' un po' sia questione di buon senso che, a quanto pare, anche di "salute". Dico a quanto pare perche' alcune recenti ricerche della facolta' di Agraria di Reggio E. e Modena (più altri) hanno riportato che le lunghe cotture aumentano, in modo esponenziale la produzione di composti "furfurali", che se non ci fossero, in tali concentrazioni, sarebbe proprio meglio!





4- Raggiungimento della temperatura ideale:
vista la scarsa evaporazione durante questa fase, può essere effettuata a coperchio chiuso per aiutare il riscaldamento della massa


5- Schiumatura.
Sicuramente uno dei momenti piu' "romantici". Non puo' non venire in mente Publio Virgilio Marone nelle sue Georgiche che schiumava proprio il mosto con una frasca di un albero ... è un po' come tornare indietro nel tempo :)



Diciamo che, adesso, alposto della frasca, usiamo qualche altro strumento :)


Ore 13,58 - aggiornamento: calo di circa il 5%, temperatura 87° e gli dò qualche grado in piu'.
Raccatto qualche cadavere di Ape che paga con la vita la troppa golosità :)

Ore 18,00 - 32 gradi brix. Il traguardo si avvicina

Ore 20,00 - 34 gradi brix. Direi che potremmo anche staccare il fuoco ...
Ecco qui: abbiamo finalmente il MOSTO COTTO. L'evaporazione è stata circa del 40-45%.


Ore 21,00: 6 - Conservazione del mosto cotto:

Se non si vuole far fermentare subito il mosto, poichè la concentrazione zuccherina non è tale da impedire la partenza repentina della fermentazione alcolica, e' bene "mettere sotto vuoto" il mosto cotto". Cioe', o lo si refrigera (e allora serve un bell'impiantone) o lo si mette ancora bello caldo in damigiane a collo preferibilmente stretto (occhio a non far crepare il vetro!).

Qualche strato di pellicola da cucina,
poi il tappo e un bel giro stretto di nastro isolante.

Raffreddandosi creera' il vuoto e si potra' utilizzare quando si vorra'.
Ecco qui le fasi salienti.
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Penso meriti la prima pagina, una variante di AliceTwain :)

"Suggerimento: se non avete un'acetaia ma avete lo stesso un tot di uva da vino, ammostatela comunque, poi filtrartela grossolanamente ottenendo circa un litro di mosto senza semini. in una pentola, mettete una cucchiaiata abbondante di farina, o anche di fecola di patate, e alla necessità uno o due cucchiai di zucchero. mescolate e diluite con un cucchiaio di mosto e aanti così fino ad avere sciolto tutti i solidi. Adesso aggiungete il resto del mosto e piazzate su un più come fornello da cucina, e portate a bollore mescolando quietamente. Fate bollire per una decina di minuti, o comunque finché il composto si è rassodato. Travasate negli stampini e fate raffreddare in frigo prima di mangiare. "