Alice in Wonderland. Ehm actually in the…Acetaia
Oggi in Acetaia la visita di Marco Rossetti e il suo staff, impegnati per Alice (fortunato chi ha il satellite!) in un servizione sul monolitico chef Gianni D'Amato del Rigoletto
Today Marco Rossetti and his staff came along to visit us at the Acetaia, busy with the episode on chef Gianni D'Amato of the Rigoletto restaurant broadcasted on Alice (cable tv).
Cioe', giusto per essere precisi, il gruppo degli amici romani si occupano della trasmissione chiamata "I sapori di casa (mia)" che in 19 appuntamenti ha preso in rassegna alcuni tra i Grandi chef italiani e il territorio/prodotti che li circondano.
To be precise, the program is called “I Sapori di Casa” (Flavours from Home), and in 19 episodes explores the cuisine of some of the greatest Italian chefs and the local products which each of them uses in their favourite recipes.
Grazie a Gianni siamo rientrati tra i fornitori sboroni che hanno potuto godere di parte del servizio che per andare nel dettaglio e' stato impostato tipo:
Thanks to Gianni we are in the hip list of suppliers that were included in the program which without going into detail was something like:
ciaaak si gira 1! - incontro Gianni sotto il portico come se mi venisse a trovare (senza audio, ma dato che siamo cortesi, ci siamo salutati per davvero a voce alta :-)
Ciak 1: I meet Gianni on the porch casually as if he was there for a visit (no sound, but since we’re polite we said hello out loud anyways)
ciaak si gira 2! - (in fienile) Gianni mi fa delle domande sul Balsamico gironzolando per le botti. Fantastica conversazione dove abbiamo toccato tutto per bene, inclusa la differenza tra Tradizionale ed Industrial .... peccato che per un problema tecnico non sia venuta una mazza (e la seconda versione non e' cosi' brillante)
Ciak 2: (inside) Gianni asks me some questions on Balsamic vinegar while we walk around. Interesting conversation which takes different matters under consideration including the difference between traditional and industrial….too bad that because of a technical difficulty it didn’t come out very well.
ecc... insomma una chiaccherata sul prodotto con lo chef, inclusa la degustazione con prelievo direttamente dalla botticella finale. bella storia.
To make long things short…..a chat on our product with the chef, including a tasting with the extraction directly from the last barrel…nice
In onda il 19 febbraio e poi in replica per la settimana... don't miss it!
E grazie a Fulvia e Gianni!
Broadcast on February 19th and for the entire week…don’t miss it!
Thank you Fulvia and Gianni!
giovedì, gennaio 31, 2008
martedì, gennaio 29, 2008
Breaking news
Attenzione! Sembra che qualche modenese abbia denunciato Raspelli per questo suo articolo leggermente di parte
Attention Please! It seems that some modenese charged Raspelli for his article that was somewhat supportive
... ma chi e' questo impavido difensore dell'immagine del Balsamico di Modena?
…..who is Modena’s Balsamic dauntless defensor?
Indaghero' ...
I shall investigate…..
Attention Please! It seems that some modenese charged Raspelli for his article that was somewhat supportive
... ma chi e' questo impavido difensore dell'immagine del Balsamico di Modena?
…..who is Modena’s Balsamic dauntless defensor?
Indaghero' ...
I shall investigate…..
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Live from terroir
giovedì, gennaio 24, 2008
Da oggi ...
... entriamo in uno periodo metafisico fatto di tante cose belle, soddisfazioni, successi, guadagni a nastro, sesso a manetta (?), salute inscalfibile ecc...
Chi? Noi Capricorni
Chi lo dice? Il mio nuovo idolo: Paolo Fox.
Sull'onda di questo ottimismo stellare, ho dato un po' di aria nuova al blog, ispirato dal profilo cosi' come designato dal mitico Paolo, soprattutto quando dice
"Quando si mette in coppia lo fa con intenzioni serissime, per costruire un rapporto lungo e duraturo. L'intenzione è delle migliori perché non è tipo che gioca con questo genere di argomenti. La sua semplicità è sinonimo di autenticità e, a letto, dimostrerà di essere un vigoroso amante. Prestazioni bollenti che, però, possono intiepidirsi nel tempo; al partner è affidato il compito di stimolare le sue fantasie erotiche... è l'unico punto dove ha bisogno di aiuto"
Ovviamente l'ultima parte e' uno (spiacevole) refuso.
Poi nel mio profilo entra ufficialmente, oltre alla nuova foto piu' fashion visto la settimana della moda a Milano e che
"È un terribile vanesio, anche se non lo ammette"
la componente "fisica" che da mesi mi fa ricordare che ... "beh dai c'e' di peggio" (pero' che due balle!!) ... l'amica Pubalgia.
Su consiglio dell'amico Giova' ho provato oggi un nuovo dottore che, sicuramente influenzato dall'inizio di questa nuova stagione superpositiva per noi capricorni, mi ha dato appuntamento 1h e 45 minuti dopo la telefonata ... cose cosi' esistono solo nei film!
Io: dottore, ho la pubalgia
D.: ho una percentuale di cura del 100%
Io: (fuori impassibile, dentro 200 ballerine di can-can) ah si? ... interessante ...
Se ci riesce, vado da Paolo Fox in trasmissione e lo bacio. Con la lingua ovviamente.
ENGLISH VERSION --------------
As of Today…..
We’re starting off a metaphysical and supernatural period made up of great things, satisfaction, success, gains, loads of sex (?), great health etc…
Who? Us Capricorns
Says who? My new idol: Paolo Fox
With this new optimistic planetary trend, I changed air in this blog, inspired by my description as given by Paolo, especially when he says that:
”When he gets together with someone he does it with serious intentions, to build a long-lasting relationship. He has the best of intentions because he’s not the type that fools around with these arguments. His simplicity is authenticity and in bed he will prove to be a great lover. Hot stuff, that however can diminish in time, this is why his partner should stimulate erotic fantasies….this is the only point where he needs help”
This last part is obviously just a terrible mistake.
Then in my description I am officially posting my new trendy picture, since it’s fashion week in Milan and that……
“He’s awfully vain, although he won’t admit it”
The physical component: that is there to remind me…..”come on it could be worse”….my friend athletic pubalgia
Advised by my friend Giova today I tried a new doctor that, surely because of this new extremely positive period for us capricorns, fixed me an appointment only an hour and 45 minutes after I called him….things that usually don’t happen in real life!
Me: doctor I have athletic pubalgia
Doc.: I have a therapy that works 100%
Me: (sounding extremely cold, while inside I had 200 can-can dancers) oh really?....that’s interesting
If I make it, I’ll go meet Paolo Fox during his show and kiss him….french kiss obviously
Chi? Noi Capricorni
Chi lo dice? Il mio nuovo idolo: Paolo Fox.
Sull'onda di questo ottimismo stellare, ho dato un po' di aria nuova al blog, ispirato dal profilo cosi' come designato dal mitico Paolo, soprattutto quando dice
"Quando si mette in coppia lo fa con intenzioni serissime, per costruire un rapporto lungo e duraturo. L'intenzione è delle migliori perché non è tipo che gioca con questo genere di argomenti. La sua semplicità è sinonimo di autenticità e, a letto, dimostrerà di essere un vigoroso amante. Prestazioni bollenti che, però, possono intiepidirsi nel tempo; al partner è affidato il compito di stimolare le sue fantasie erotiche... è l'unico punto dove ha bisogno di aiuto"
Ovviamente l'ultima parte e' uno (spiacevole) refuso.
Poi nel mio profilo entra ufficialmente, oltre alla nuova foto piu' fashion visto la settimana della moda a Milano e che
"È un terribile vanesio, anche se non lo ammette"
la componente "fisica" che da mesi mi fa ricordare che ... "beh dai c'e' di peggio" (pero' che due balle!!) ... l'amica Pubalgia.
Su consiglio dell'amico Giova' ho provato oggi un nuovo dottore che, sicuramente influenzato dall'inizio di questa nuova stagione superpositiva per noi capricorni, mi ha dato appuntamento 1h e 45 minuti dopo la telefonata ... cose cosi' esistono solo nei film!
Io: dottore, ho la pubalgia
D.: ho una percentuale di cura del 100%
Io: (fuori impassibile, dentro 200 ballerine di can-can) ah si? ... interessante ...
Se ci riesce, vado da Paolo Fox in trasmissione e lo bacio. Con la lingua ovviamente.
ENGLISH VERSION --------------
As of Today…..
We’re starting off a metaphysical and supernatural period made up of great things, satisfaction, success, gains, loads of sex (?), great health etc…
Who? Us Capricorns
Says who? My new idol: Paolo Fox
With this new optimistic planetary trend, I changed air in this blog, inspired by my description as given by Paolo, especially when he says that:
”When he gets together with someone he does it with serious intentions, to build a long-lasting relationship. He has the best of intentions because he’s not the type that fools around with these arguments. His simplicity is authenticity and in bed he will prove to be a great lover. Hot stuff, that however can diminish in time, this is why his partner should stimulate erotic fantasies….this is the only point where he needs help”
This last part is obviously just a terrible mistake.
Then in my description I am officially posting my new trendy picture, since it’s fashion week in Milan and that……
“He’s awfully vain, although he won’t admit it”
The physical component: that is there to remind me…..”come on it could be worse”….my friend athletic pubalgia
Advised by my friend Giova today I tried a new doctor that, surely because of this new extremely positive period for us capricorns, fixed me an appointment only an hour and 45 minutes after I called him….things that usually don’t happen in real life!
Me: doctor I have athletic pubalgia
Doc.: I have a therapy that works 100%
Me: (sounding extremely cold, while inside I had 200 can-can dancers) oh really?....that’s interesting
If I make it, I’ll go meet Paolo Fox during his show and kiss him….french kiss obviously
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lunedì, gennaio 14, 2008
Azz! Mi e' sfuggito il compleanno... (Sh..t! Forgot about my birthday….)
il mio! (era l'11)
mine! (was on the 11th)
Le candele corrispondono agli anni ovviamente.
The candles obviously correspond to the number of years…
E in piu' abbiamo, piu' saggi e maturi che mai, Claudia (Giacomo's wife) & Claudio detto Lodo.
We also have, wiser and more mature than ever, Claudia(Giacomo’s wife) and Claudio, a.k.a. Lodo.
Inoltre da sinistra, Gio, appunto Lodo, Claudio ... tutti capri&corni
As seen from the left, Gio, Lodo, Claudio….all capri..corns
Il cappello l'ho regalato agli altri ma mi sono dimenticato di prenderlo per me, per cui ho riciclato quello di capodanno.
I got hats for everyone but forgot about mine, so I simply used my new year’s one..
E quale miglior regalo rispetto a questo di oggi della Gazzetta di Reggio?
And which better gift if not this headline seen today on the Reggio Gazette?
Beh ... non male ... anche se non amo Raspelli, certe cose fanno cambiare momentaneamente idea :-)
Not bad….although….I don’t love Raspelli, some things can momentarily make you change your mind….
On-line qui (online here!).
mine! (was on the 11th)
Le candele corrispondono agli anni ovviamente.
The candles obviously correspond to the number of years…
E in piu' abbiamo, piu' saggi e maturi che mai, Claudia (Giacomo's wife) & Claudio detto Lodo.
We also have, wiser and more mature than ever, Claudia(Giacomo’s wife) and Claudio, a.k.a. Lodo.
Inoltre da sinistra, Gio, appunto Lodo, Claudio ... tutti capri&corni
As seen from the left, Gio, Lodo, Claudio….all capri..corns
Il cappello l'ho regalato agli altri ma mi sono dimenticato di prenderlo per me, per cui ho riciclato quello di capodanno.
I got hats for everyone but forgot about mine, so I simply used my new year’s one..
E quale miglior regalo rispetto a questo di oggi della Gazzetta di Reggio?
And which better gift if not this headline seen today on the Reggio Gazette?
Beh ... non male ... anche se non amo Raspelli, certe cose fanno cambiare momentaneamente idea :-)
Not bad….although….I don’t love Raspelli, some things can momentarily make you change your mind….
On-line qui (online here!).
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News dal gustomondo
giovedì, gennaio 03, 2008
Chi ben inizia è a metà dell'opera (post lungo un anno)
Il primo dell'anno ci siamo concessi una pizza indegna al Rossopomodoro a Reggio Emilia, presso "I Petali" dello Stadio Giglio. Miei compagni di merende erano Andrea Melody-hardRock Zanna e Marco Rufus Parmi.
Sarà stato il fatto di aver dovuto rinunciare alla visione di un film prescelto per overbooking, sarà stata colpa della pizzaccia (parere personale eh!), sarà stato, molto piu' probabile, la classica malinconoia del primo dell'anno, rimane il fatto che il discorso e' andato inesorabilmente ripiegando sui problemi dell'Italia, del mondo, dell'Universo ecc... in un'atmosfera di pessimismo cosmico imperiale che anche il buon Tonino Guerra dell'Unieuro sarebbe uscito demoralizzato...
Politica, ambiente, valori, costumi, tv, radio, internet, uomini, animali, donne, relativi rapporti e chi piu' ne ha piu' ne metta, non abbiamo risparmiato nessuno, noi inclusi!
Questa angoscia si e' rivelata tuttavia costruttiva, ogni tanto fa bene prendere atto della situazione seppur puzzolente, in cui ci si trova, per ripartire piu' carichi che mai.
Quindi, giusto per iniziare all'insegna un po' dell'outing, un po' dello sfogo di fine anno ritardato, volevo precisare alcune alcune cose rimaste colpevolmente in sospeso durante il 2007:
1- questione "Balsamicopoli" detto anche, il festival dell'ipocrisia:
Innanziuttuto qui qualche link di riferimento: 1, 2, 3, 4, 5.
Provo a sintetizzare quello che e' successo, AI MIEI OCCHI, nell'ambito del Balsamico Tradizionale in questi ultimi 20 anni. Chi ha voglia di annoiarsi mi segua ...
Il Consorzio e' stato fondato ed ha iniziato ad operare a meta' anni 80. A quella data si imbottigliava gia' prodotto Oro extravecchio, con minimo 25 anni d'invecchiamento. I criteri che servivano per ottenere l'agognato bollino erano semplicemente quelli organolettici creati (probabilmente) prendendo "a modello" Balsamici dall'invecchiamento risaputo e certo.
Tutti i produttori, per imbottigliare Tradizionale:
- dovevano obbligatoriamente essere iscritti al Consorzio
- non erano necessarie documentazioni o cartacce varie
e tutti andavano d'amore e d'accordo perche' regnava il buonsenso.
Altro aspetto interessante da tenere in considerazione era che a quel tempo ce n'era 1 e uno soltanto di Produttori che vivevano di solo Balsamico (al Tradizionale era ovviamente affiancato un Condimento Balsamico), per tutti gli altri il Balsamico Tradizionale era un accessorio rispetto ad un 'altra attivita' (vino, ristorazione, ecc...) oppure erano giusto amatori/produttori famigliari.
Quest'unico produttore, una delle Acetaie piu' antiche e rinomate, era stato ovviamente anche tra i fondatori del Consorzio e uno dei primi ad esportare il prodotto in America.
Una sorta di monopolio MA in senso buono, cioe' per forza di cose, chi aveva le botti poteva produrre senza tante altre formalita'.
Non c'erano altri a cui interessava la produzione di questo prodotto che era sempre stato ad appannaggio di amatori e che secondo una concezione prettamente economica, non faceva guadagnare.
Altri imprenditori si rendono effettivamente conto di come, aldila' del Tradizionale che rimarra' sempre per sua natura, LIMITATO, il Condimento INVECE NON ha potenzialmente limiti produttivi dato che di fatto e' un prodotto senza disciplinari e lasciato alla discrezione del produttore. MA MA MA per vendere il Condimento, DEVI avere ANCHE il Tradizionale; cioe', non e' obbligatorio, ma fa parte del gioco:
"vede signora, io sono figo perche' faccio il Tradizionale"
"si ma ... costa tanto!"
"non si preoccupi, ho un prodotto che e' quasi uguale ma costa meno"
"ah si, allora prendo quello"
oppure
"vede sig. mega importatore galattico, io faccio il Tradizionale"
"si vabbe', ma neanche m' impegno per vendere queste poche bottiglie e cosi' care, che nessuno le capisce"
"non si preoccupi, ho un prodotto che e' quasi uguale, ma costa meno e ce n'e' quanto ne vuole"
"Figata!!"
NON SOLO, perche' aspetto MOLTO importante era ANCHE che il mercato del Condimento era di fatto sguarnito, l'unico produttore aveva ormai un giro consolidato e l'assenza di competitors aveva fatto si' che, giustamente, non c'era neppure bisogno di sbattersi per promuoverlo e farlo conoscere.
INFINE, sottilmente importante (anzi, aspetto fondamentale) il fino allora unico produttore, aveva un concetto del Condimento VERAMENTE ALTO: il Condimento doveva essere un prodotto:
- facile
- non eccessivamente denso
- che, indipendentemente dall'invecchiamento (che ricordiamocelo sempre, e' assolutamente INVERIFICABILE = non fidarsi mai) non fosse confodibile, concettualmente e nell'utilizzo, con il Tradizionale
E NON un
Nuovi produttori intuiscono lo spazio aperto nel mercato ed entrano.
Il problema e' che qualcuno entra A GAMBA TESA.
Il 2000 e' l'anno del riconoscimento della DOP.
Dall'avvento della Dop (rivelatasi finora un gran problema e basta ...) tra riconosciumento/registrazione ed operativita' dal 2000 al 2002, il disciplinare chiedeva ANCHE una documentazione che certificasse che le botti e il relativo prodotto fossero vecchi di 12 e 25 anni e cioe' i due livelli riconosciuti per legge: affinato=bollino aragosta=12 anni minimo=240 punti in degustazione ED extravecchio=bollino oro=25 anni minimo=300 punti
(l'argento e' solo una prerogativa del Consorzio di Reggio Emilia che viene riconosciuto come punteggio di degustazione intermedio di 270 punti per l'esattezza).
Inoltre, essendo la Dop un riconoscimento europeo, la "tutela" del prodotto non era piu' solo a favore del Consorzio, che si spoglia dell'autorita' di controllo e tutela a favore del Ministero delle politiche agricole e forestali, ma di un Ente Certifcatore che puo' quindi controllare anche produttori di UN ALTRO Consorzio, produttori esterni (indipendenti) e cosi' via, purche' rientrino nel disciplinare e nel piano di controlli = possono esistere, diversamente da prima, piu' Consorzi (e' quello che succede a Modena, v. qui e qui) o comunque anche produttori esterni (attualmente a Reggio c'e' un Comitato di Produttori indipendenti)
Con l'introduzione della Dop (operativa da maggio 2002) il problema esistenziale era scegliere tra:
Nel primo caso i produttori in grado di poter andare avanti fin da subito si contavano sulle dita di una mano (e noi fortuntamente c'eravamo) perche' di fatto il 90 e passa% del patrimonio del Balsamico era di famiglie e nessuna aveva mai avuto ne' l'obbligo (in quanto NON aziende) ne' la possibilita' (in quanto auto-produttori di mosto ad esempio) di tenere i fatidici documenti ufficiali.
Nel secondo caso (autodichiarazione+controllo) c'era un enorme rischio che entrassero in questa sorta di "zona franca" , detta anno zero, anche tanti neo-produttori autodichiaratisi vecchi o comunque, cosa piu' importante, che entrasse una marea di prodotto Tradizionale del quale non si sapeva provenienza, invecchiamenti ecc..
Questo problema poteva essere evitato con un rigoroso controllo da parte dell'Ente di Certificazione che ha gestito l' "anno zero". A suo tempo era la PAI. Non chiedetemi se tale controllo rigoroso c'e' stato... tanto la risposta potete gia' immaginarla (per chi non ha fantasia, e' NO)
Ma torniamo al quesito fondamentale: solo documenti ufficiali o autocertificazione+controllo dell'Ente Certificatore? Perche' e' qui che e' successo il patatrac ...
La burocrazia e' piu' lenta del buonsenso e, mentre si perdevano ANNI a
- cambiare lo statuto
- cambiare il regolamento
- cambiare il disciplinare
-presentare il piano di controlli
- spiegare all'Ente Certificatore COSA doveva controllare (ah!ah!ah!ah!ah!ah!ah!ah!ah!ah!ah!ah!ah!ah!ah!ah!)
- attendere che l'Ente Certificatore andasse a visitare tutti
- attendere le relative approvazioni del Ministero
- ecc...ecc...ec...
nella VACATIO DOP che si era aperta, e' successo un po' di tutto, tipo che un neo-produttore e' arrivato nel giro di qualche anno ad imbottigliare di piu' del produtore storico e, con grande “freddezza commerciale”, accapparrarsi tutta quella fetta di mercato sguarnita del Condimento, aprendo veramente una stagione nuova.
Nonostante l’avvicendamento dell’Ente Certificatore, il nuovo prescelto era Suolo E Salute, scelto proprio con la speranza di fare gli indispensabili controlli, la situazione e’ proseguita allo stesso modo, cioè sono state ritenute perfettamente valide le dichiarazioni ammesse dal primo Ente Certificatore, sia perche’ (a sentire loro) erano obbligati a ritenerle valide in assenza di contestazioni ufficiali, sia perche’ (penso io) nessuno si voleva prendere la responsabilita’ di aprire il coperchio.
Questo decisione, la conferma della validita’ delle precedenti autodichiarazioni che legittimavano lo stato di fatto, ha dato il via a quella frattura che fino a qualche anno prima sembrava semplicemente inimmaginabile
Il produttore storico esce dal Consorzio portandosi con se’ altri due produttori e nel farlo “dichiara guerra” al Consorzio.
Essendo il Consorzio sprovvisto di Tutela (quel riconoscimento ufficiale del Ministero che lo fa diventare l’UNICO interlocutore verso lo stesso per tutte le problematiche relative alla Dop), il Ministero e alle relative autorita’ di alto livello (Repressione Frodi, probabilmente Nas, ecc….) “penso proprio” che siano diventate oggetto di fitta corrispondenza “inquisitoria”.
Questo dichiarazione di guerra ha trovato poi grandi sostenitori nelle fila degli “amatori”, quelli della Confraternita del Balsamico Reggiano, riuniti sotto la “direzione artistica” del relativo Presidente.
L’urlo di battaglia era ed e’ tutt’ora una cosa del tipo: solo noi siamo i veri depositari della Tradizione! TUTTI quelli dentro al Consorzio sono degli industrialoni cattivi! Il Consorzio non ha tutelato la qualita’ del prodotto Tradizionale! Consorzio = cacca! Ecc… ecc…
Passa poco piu’ di un anno e la “fitta corrispondenza inquisitoria” ottiene verosimilmente i suoi risultati. I Nas escono ad inizio 2007 e cazziano di brutto alcuni produttori. Qualche mese piu’ tardi (!!!!), salta fuori il super scoop dei giornali locali che vi ho riportato paro paro su questo blog.
Quotidiani che hanno tralasciato il fatto che anche altre aziende erano state bloccate nell’imbottigliamento o comunque subito un altri proveddimenti.
Ne hanno la peggio, soprattutto dal punto di vista dell’immagine visto l’accanimento mediatico dei suddetti giornali, sia quel nuovo produttore che da un giorno all’altro imbottigliava piu’ di tutti sia un produttore storico che nessuno avrebbe mai sospettato.
Aldila’ delle considerazioni sulla professionalita’ della Stampa, che possiamo tranquillamente parificare alla lucidita’ che possono avere dei gatti “in amore”, e’ doveroso precisare cosa e’ stato contestato dalle autorita’:
- al “neo-produttore” il fatto di non riuscire a giustificare tutta quella giacenza di prodotto dichiarato come Tradizionale quindi “affinato” (oltre i 12 anni) ed “extravecchio” (oltre i 25 anni) (irregolarita’ formali)
- presenza di solforosa nel Tradizionale quando il disciplinare non ne prevede l’AGGIUNTA (occhio, l'aggiunta! non la presenza)
- piu’ altre amenita’ tipo locali di produzione senza autorizzazione sanitaria, prodotto Dop imbottigliato tenuto in locali non idonei
- all’altro produttore sempre delle irregolarita’ formali, idem per la solforosa e penso basta.
Bisogna quindi precisare, a scanso di equivoci che non c’era niente che riguardasse la qualita’ e salubrita' intrinseca del prodotto MA SOLO E SOPRATTUTTO dubbi sulla PROVENIENZA che, nell’ambito di una DOP, e’ cosa di VITALE IMPORTANZA.
Sempre per chiarezza, il Tradizionale o viene da Reggio o da Modena, e’ difficile che prodotto che passa l’esame organolettico, sia fatto altrove, la “giacenza occulta” del territorio si gioca in queste due province.
Sarà stato il fatto di aver dovuto rinunciare alla visione di un film prescelto per overbooking, sarà stata colpa della pizzaccia (parere personale eh!), sarà stato, molto piu' probabile, la classica malinconoia del primo dell'anno, rimane il fatto che il discorso e' andato inesorabilmente ripiegando sui problemi dell'Italia, del mondo, dell'Universo ecc... in un'atmosfera di pessimismo cosmico imperiale che anche il buon Tonino Guerra dell'Unieuro sarebbe uscito demoralizzato...
Politica, ambiente, valori, costumi, tv, radio, internet, uomini, animali, donne, relativi rapporti e chi piu' ne ha piu' ne metta, non abbiamo risparmiato nessuno, noi inclusi!
Questa angoscia si e' rivelata tuttavia costruttiva, ogni tanto fa bene prendere atto della situazione seppur puzzolente, in cui ci si trova, per ripartire piu' carichi che mai.
Quindi, giusto per iniziare all'insegna un po' dell'outing, un po' dello sfogo di fine anno ritardato, volevo precisare alcune alcune cose rimaste colpevolmente in sospeso durante il 2007:
1- questione "Balsamicopoli" detto anche, il festival dell'ipocrisia:
Innanziuttuto qui qualche link di riferimento: 1, 2, 3, 4, 5.
Provo a sintetizzare quello che e' successo, AI MIEI OCCHI, nell'ambito del Balsamico Tradizionale in questi ultimi 20 anni. Chi ha voglia di annoiarsi mi segua ...
Il Consorzio e' stato fondato ed ha iniziato ad operare a meta' anni 80. A quella data si imbottigliava gia' prodotto Oro extravecchio, con minimo 25 anni d'invecchiamento. I criteri che servivano per ottenere l'agognato bollino erano semplicemente quelli organolettici creati (probabilmente) prendendo "a modello" Balsamici dall'invecchiamento risaputo e certo.
Tutti i produttori, per imbottigliare Tradizionale:
- dovevano obbligatoriamente essere iscritti al Consorzio
- non erano necessarie documentazioni o cartacce varie
e tutti andavano d'amore e d'accordo perche' regnava il buonsenso.
Altro aspetto interessante da tenere in considerazione era che a quel tempo ce n'era 1 e uno soltanto di Produttori che vivevano di solo Balsamico (al Tradizionale era ovviamente affiancato un Condimento Balsamico), per tutti gli altri il Balsamico Tradizionale era un accessorio rispetto ad un 'altra attivita' (vino, ristorazione, ecc...) oppure erano giusto amatori/produttori famigliari.
Quest'unico produttore, una delle Acetaie piu' antiche e rinomate, era stato ovviamente anche tra i fondatori del Consorzio e uno dei primi ad esportare il prodotto in America.
Una sorta di monopolio MA in senso buono, cioe' per forza di cose, chi aveva le botti poteva produrre senza tante altre formalita'.
Non c'erano altri a cui interessava la produzione di questo prodotto che era sempre stato ad appannaggio di amatori e che secondo una concezione prettamente economica, non faceva guadagnare.
MA I TEMPI CAMBIANO
Effettivamente di solo Balsamico Tradizionale NON si vive, e questo l'aveva gia' sperimentato il, fino allora unico, "mono-produttore"; infatti il vero bisiniss era fatto con il Condimento.Altri imprenditori si rendono effettivamente conto di come, aldila' del Tradizionale che rimarra' sempre per sua natura, LIMITATO, il Condimento INVECE NON ha potenzialmente limiti produttivi dato che di fatto e' un prodotto senza disciplinari e lasciato alla discrezione del produttore. MA MA MA per vendere il Condimento, DEVI avere ANCHE il Tradizionale; cioe', non e' obbligatorio, ma fa parte del gioco:
"vede signora, io sono figo perche' faccio il Tradizionale"
"si ma ... costa tanto!"
"non si preoccupi, ho un prodotto che e' quasi uguale ma costa meno"
"ah si, allora prendo quello"
oppure
"vede sig. mega importatore galattico, io faccio il Tradizionale"
"si vabbe', ma neanche m' impegno per vendere queste poche bottiglie e cosi' care, che nessuno le capisce"
"non si preoccupi, ho un prodotto che e' quasi uguale, ma costa meno e ce n'e' quanto ne vuole"
"Figata!!"
NON SOLO, perche' aspetto MOLTO importante era ANCHE che il mercato del Condimento era di fatto sguarnito, l'unico produttore aveva ormai un giro consolidato e l'assenza di competitors aveva fatto si' che, giustamente, non c'era neppure bisogno di sbattersi per promuoverlo e farlo conoscere.
INFINE, sottilmente importante (anzi, aspetto fondamentale) il fino allora unico produttore, aveva un concetto del Condimento VERAMENTE ALTO: il Condimento doveva essere un prodotto:
- facile
- non eccessivamente denso
- che, indipendentemente dall'invecchiamento (che ricordiamocelo sempre, e' assolutamente INVERIFICABILE = non fidarsi mai) non fosse confodibile, concettualmente e nell'utilizzo, con il Tradizionale
E NON un
"(quasi)Tradizionale che per fare un favore a lei, povero consumatore indifeso, non abbiamo imbottigliato per risparmiare sui costi del Consorzio"
oppure (un-official version)
"tanto la gente non capisce un cazzo, basta dargli un prodotto denso che e' contenta"
MA I TEMPI CAMBIANO.
Nuovi produttori intuiscono lo spazio aperto nel mercato ed entrano.
Il problema e' che qualcuno entra A GAMBA TESA.
Il 2000 e' l'anno del riconoscimento della DOP.
Dall'avvento della Dop (rivelatasi finora un gran problema e basta ...) tra riconosciumento/registrazione ed operativita' dal 2000 al 2002, il disciplinare chiedeva ANCHE una documentazione che certificasse che le botti e il relativo prodotto fossero vecchi di 12 e 25 anni e cioe' i due livelli riconosciuti per legge: affinato=bollino aragosta=12 anni minimo=240 punti in degustazione ED extravecchio=bollino oro=25 anni minimo=300 punti
(l'argento e' solo una prerogativa del Consorzio di Reggio Emilia che viene riconosciuto come punteggio di degustazione intermedio di 270 punti per l'esattezza).
Inoltre, essendo la Dop un riconoscimento europeo, la "tutela" del prodotto non era piu' solo a favore del Consorzio, che si spoglia dell'autorita' di controllo e tutela a favore del Ministero delle politiche agricole e forestali, ma di un Ente Certifcatore che puo' quindi controllare anche produttori di UN ALTRO Consorzio, produttori esterni (indipendenti) e cosi' via, purche' rientrino nel disciplinare e nel piano di controlli = possono esistere, diversamente da prima, piu' Consorzi (e' quello che succede a Modena, v. qui e qui) o comunque anche produttori esterni (attualmente a Reggio c'e' un Comitato di Produttori indipendenti)
Con l'introduzione della Dop (operativa da maggio 2002) il problema esistenziale era scegliere tra:
1
far imbottigliare Tradizionale SOLO a chi dimostrava con DOCUMENTI UFFICIALI (o, nella versione ammorbidita, anche documenti interni al Consorzio di rilevanza ufficiale come censimenti, autodichiarazioni durante gli anni degli iscritti ecc...) di aver avuto botti e prodotto da piu' di 12 e 25 anni. Per documenti ufficiali intendiamo: fatture di acquisto delle botti di 12-25 anni fa e fatture/documenti di carico e scarico dei mosti per gli anni successivi.
E chi non fosse stato in grado di dimostrarlo, avrebbe dovuto aspettare, dall'anno zero i fatidici 12 e 25 anni.
oppure
2
far imbottigliare Tradizionale a tutti quelli avessero fatto un'AUTOCERTIFICAZIONE supportata da un CONTROLLO in Acetaia sulla reale esistenza di botti/prodotto e della relativa qualita'. Tipo: dichiaro sotto la mia responsabilita' che ho tot botti e tot litri di prodotto di cui, una parte sotto i 12 anni, un'altra da 12 a 25 e un'altra oltre i 25.
far imbottigliare Tradizionale SOLO a chi dimostrava con DOCUMENTI UFFICIALI (o, nella versione ammorbidita, anche documenti interni al Consorzio di rilevanza ufficiale come censimenti, autodichiarazioni durante gli anni degli iscritti ecc...) di aver avuto botti e prodotto da piu' di 12 e 25 anni. Per documenti ufficiali intendiamo: fatture di acquisto delle botti di 12-25 anni fa e fatture/documenti di carico e scarico dei mosti per gli anni successivi.
E chi non fosse stato in grado di dimostrarlo, avrebbe dovuto aspettare, dall'anno zero i fatidici 12 e 25 anni.
oppure
2
far imbottigliare Tradizionale a tutti quelli avessero fatto un'AUTOCERTIFICAZIONE supportata da un CONTROLLO in Acetaia sulla reale esistenza di botti/prodotto e della relativa qualita'. Tipo: dichiaro sotto la mia responsabilita' che ho tot botti e tot litri di prodotto di cui, una parte sotto i 12 anni, un'altra da 12 a 25 e un'altra oltre i 25.
Nel secondo caso (autodichiarazione+controllo) c'era un enorme rischio che entrassero in questa sorta di "zona franca" , detta anno zero, anche tanti neo-produttori autodichiaratisi vecchi o comunque, cosa piu' importante, che entrasse una marea di prodotto Tradizionale del quale non si sapeva provenienza, invecchiamenti ecc..
Per intenderci questo quesito esistenziale e' stato proposto anche a Modena e, le leggende del caso, dicono che certi abbiano dichiarato talmente tanto prodotto che a fare due conti sulla carta, quel tinello o soffitta, nel tentativo di reggere quel peso, si sarebbe dovuto richiudere su se' stesso portandosi dietro tutta la casa :-)
Ma torniamo al quesito fondamentale: solo documenti ufficiali o autocertificazione+controllo dell'Ente Certificatore? Perche' e' qui che e' successo il patatrac ...
La burocrazia e' piu' lenta del buonsenso e, mentre si perdevano ANNI a
- cambiare lo statuto
- cambiare il regolamento
- cambiare il disciplinare
-presentare il piano di controlli
- spiegare all'Ente Certificatore COSA doveva controllare (ah!ah!ah!ah!ah!ah!ah!ah!ah!ah!ah!ah!ah!ah!ah!ah!)
- attendere che l'Ente Certificatore andasse a visitare tutti
- attendere le relative approvazioni del Ministero
- ecc...ecc...ec...
nella VACATIO DOP che si era aperta, e' successo un po' di tutto, tipo che un neo-produttore e' arrivato nel giro di qualche anno ad imbottigliare di piu' del produtore storico e, con grande “freddezza commerciale”, accapparrarsi tutta quella fetta di mercato sguarnita del Condimento, aprendo veramente una stagione nuova.
Nonostante l’avvicendamento dell’Ente Certificatore, il nuovo prescelto era Suolo E Salute, scelto proprio con la speranza di fare gli indispensabili controlli, la situazione e’ proseguita allo stesso modo, cioè sono state ritenute perfettamente valide le dichiarazioni ammesse dal primo Ente Certificatore, sia perche’ (a sentire loro) erano obbligati a ritenerle valide in assenza di contestazioni ufficiali, sia perche’ (penso io) nessuno si voleva prendere la responsabilita’ di aprire il coperchio.
Questo decisione, la conferma della validita’ delle precedenti autodichiarazioni che legittimavano lo stato di fatto, ha dato il via a quella frattura che fino a qualche anno prima sembrava semplicemente inimmaginabile
Il produttore storico esce dal Consorzio portandosi con se’ altri due produttori e nel farlo “dichiara guerra” al Consorzio.
Essendo il Consorzio sprovvisto di Tutela (quel riconoscimento ufficiale del Ministero che lo fa diventare l’UNICO interlocutore verso lo stesso per tutte le problematiche relative alla Dop), il Ministero e alle relative autorita’ di alto livello (Repressione Frodi, probabilmente Nas, ecc….) “penso proprio” che siano diventate oggetto di fitta corrispondenza “inquisitoria”.
Questo dichiarazione di guerra ha trovato poi grandi sostenitori nelle fila degli “amatori”, quelli della Confraternita del Balsamico Reggiano, riuniti sotto la “direzione artistica” del relativo Presidente.
L’urlo di battaglia era ed e’ tutt’ora una cosa del tipo: solo noi siamo i veri depositari della Tradizione! TUTTI quelli dentro al Consorzio sono degli industrialoni cattivi! Il Consorzio non ha tutelato la qualita’ del prodotto Tradizionale! Consorzio = cacca! Ecc… ecc…
Passa poco piu’ di un anno e la “fitta corrispondenza inquisitoria” ottiene verosimilmente i suoi risultati. I Nas escono ad inizio 2007 e cazziano di brutto alcuni produttori. Qualche mese piu’ tardi (!!!!), salta fuori il super scoop dei giornali locali che vi ho riportato paro paro su questo blog.
Quotidiani che hanno tralasciato il fatto che anche altre aziende erano state bloccate nell’imbottigliamento o comunque subito un altri proveddimenti.
Ne hanno la peggio, soprattutto dal punto di vista dell’immagine visto l’accanimento mediatico dei suddetti giornali, sia quel nuovo produttore che da un giorno all’altro imbottigliava piu’ di tutti sia un produttore storico che nessuno avrebbe mai sospettato.
Aldila’ delle considerazioni sulla professionalita’ della Stampa, che possiamo tranquillamente parificare alla lucidita’ che possono avere dei gatti “in amore”, e’ doveroso precisare cosa e’ stato contestato dalle autorita’:
- al “neo-produttore” il fatto di non riuscire a giustificare tutta quella giacenza di prodotto dichiarato come Tradizionale quindi “affinato” (oltre i 12 anni) ed “extravecchio” (oltre i 25 anni) (irregolarita’ formali)
- presenza di solforosa nel Tradizionale quando il disciplinare non ne prevede l’AGGIUNTA (occhio, l'aggiunta! non la presenza)
- piu’ altre amenita’ tipo locali di produzione senza autorizzazione sanitaria, prodotto Dop imbottigliato tenuto in locali non idonei
- all’altro produttore sempre delle irregolarita’ formali, idem per la solforosa e penso basta.
Bisogna quindi precisare, a scanso di equivoci che non c’era niente che riguardasse la qualita’ e salubrita' intrinseca del prodotto MA SOLO E SOPRATTUTTO dubbi sulla PROVENIENZA che, nell’ambito di una DOP, e’ cosa di VITALE IMPORTANZA.
Sempre per chiarezza, il Tradizionale o viene da Reggio o da Modena, e’ difficile che prodotto che passa l’esame organolettico, sia fatto altrove, la “giacenza occulta” del territorio si gioca in queste due province.
segue ...
ENGLISH VERSION --------------
The first day of the year we treated ourselves to an unworthy pizza at the Rossopomodoro of Reggio Emilia. My crowd; Andrea Melody-hardRock Zanna and Marco Rufus Parmi.
Maybe because of the fact that we had to give up on the movies due to overbooking of the movie we had chosen, maybe because of the terrible pizza(my personal opinion), or better that lousy typical feeling you get on the first day of a new year…however we inevitably began discussing on Italy’s problems, the world’s, the universes’ etc….in an atmosphere of cosmic negativity that even the greatest optimist around would have become unmotivated.
Politics, nature, values, culture, tv, radio, internet, people, animals, women, the relationship amongst these and whatever else, we didn’t spare anyone, including ourselves!
This negative anxiety became however helpful, every now and then it’s actually a good idea to come down and see how things actually are.
Thus, just to start off the new year with a tad of an outing, and make points clearer, I’m guilty cause I should have done this last year, I need to get to the bottom line of a few matters.
1. Balsimicland, a.k.a., hypocrites fest, a.k.a. the consequence of a monopoly that fell.
I’ll try reassuming what happened, ACCORDING TO ME, in the balsamic world in the last few years. For those who want to get bored….follow me…..
The consortium was founded and began working in the mid ‘80’s. In those years the extra old Gold with minimum 25 years aging was already being bottled. The criteria used to obtain the gold mark were simply organic standards created by randomly using bottles they were certain had been aged for long.
In order top put their produce into these precious bottles all producers needed to be signed up in the consortium.
Ever since the DOP(Protected Designation of Origin), ( which until now has only been a problem….) from certification to effective functioning, from 2002 to 2003 , documents certifying that the barrels the and product within went form 12 to 25 ( the two levels recognised by our law, refined, lobster mark, 12 years, minimum, 240 points and extra-old, gold mark, 25 years minimum, 300 points and silver is an intermediate level which certifies an in between stage and is fixed at exactly 270 points) years old were also required.
Also, considering that the DOP is a European certification, “protecting” this product was not only of interest to the Consortium but of an institution that in a certain sense was above the lines and had to check up on those within the Consortium but also independent producers that could obtain this certification if they followed the same rules.
The first day of the year we treated ourselves to an unworthy pizza at the Rossopomodoro of Reggio Emilia. My crowd; Andrea Melody-hardRock Zanna and Marco Rufus Parmi.
Maybe because of the fact that we had to give up on the movies due to overbooking of the movie we had chosen, maybe because of the terrible pizza(my personal opinion), or better that lousy typical feeling you get on the first day of a new year…however we inevitably began discussing on Italy’s problems, the world’s, the universes’ etc….in an atmosphere of cosmic negativity that even the greatest optimist around would have become unmotivated.
Politics, nature, values, culture, tv, radio, internet, people, animals, women, the relationship amongst these and whatever else, we didn’t spare anyone, including ourselves!
This negative anxiety became however helpful, every now and then it’s actually a good idea to come down and see how things actually are.
Thus, just to start off the new year with a tad of an outing, and make points clearer, I’m guilty cause I should have done this last year, I need to get to the bottom line of a few matters.
1. Balsimicland, a.k.a., hypocrites fest, a.k.a. the consequence of a monopoly that fell.
I’ll try reassuming what happened, ACCORDING TO ME, in the balsamic world in the last few years. For those who want to get bored….follow me…..
The consortium was founded and began working in the mid ‘80’s. In those years the extra old Gold with minimum 25 years aging was already being bottled. The criteria used to obtain the gold mark were simply organic standards created by randomly using bottles they were certain had been aged for long.
In order top put their produce into these precious bottles all producers needed to be signed up in the consortium.
Ever since the DOP(Protected Designation of Origin), ( which until now has only been a problem….) from certification to effective functioning, from 2002 to 2003 , documents certifying that the barrels the and product within went form 12 to 25 ( the two levels recognised by our law, refined, lobster mark, 12 years, minimum, 240 points and extra-old, gold mark, 25 years minimum, 300 points and silver is an intermediate level which certifies an in between stage and is fixed at exactly 270 points) years old were also required.
Also, considering that the DOP is a European certification, “protecting” this product was not only of interest to the Consortium but of an institution that in a certain sense was above the lines and had to check up on those within the Consortium but also independent producers that could obtain this certification if they followed the same rules.
to be continue...
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