Per gli amanti del Sushi (o di quello che ci viene cosi’ proposto). Inauguro la rubrica “sushilovers” dove inseriro’, sperando in contributi esterni, indicazioni su ristoranti a tema, provati in giro.
A San Francisco, grande comunita’ orientale: c’e’ China Town contraddistinta dalla tipica porta d’ingresso stile grande Muraglia. C’e’ il fantastico
Museum of Asian Art imperdibile per chi passa di la’ (al giovedi’ e’ aperto fino alle 19,00 . mentre al MoMa, sempre giovedi', si entra gratis ), c’e’ infine un
Japan Center che sembra veramente di entrare in un pezzo di Giappone, pieno di ristorantini giappostyle talmente tipici che ti aspetteresti di incontrare Mirko dei Beehive (a proposoito, beccatevi questa
chicca)
Per rimanere in tema jappostyle, e per rimanere un minimo a posto con la coscenza dopo una magnaccia ("
e' solo pesce!!"), si sono provati un po' di posticini:
1-
OZUMO.
Allora, gia' uno che ti propone una "sake lounge" meriterbbe il nobel per la pace ...
Il locale e' fatto benissimo. Si "movimenta" con piu' livelli, subito un bar stile "american" con musica un po' altina, luce bassa, e possibilita' di fare un po' di p.r. anche in piedi, poi piu' verso l'interno, superato sulla destra la sake lounge, il ristorante "al banco" oppure la sala tradizionale con tavoli. E' grande, sempre pieno, ottimo segno per il pesce ... ci siamo seduti al banco, nelle abili, sapienti, saccenti, succulenti mani di Mr Jin, detto anche " facce sogna' ".
In sintesi ci siamo messi veramente nelle sue mani e abbiamo assaggiato cose come mai prima.
Tra tutte svettavano:
- polpa di riccio di mare .... vellutatamente buonissima (quella sulla sinistra sopra il limone)
- rolls pazzeschi, a descriverli ci voleva un quarto d'ora. Certo, non l'apoteosi del gusto in purezza, pero' qui l'abilita' era metterli assieme e farli stare benissimo (al gusto).
Insomma, esperienza entusiasmante, perfezionata da una lista di sake mai vista per varieta' e per dettaglio di descrizione.
"Quasi per errore" abbiamo preso il migliore (micca ci hanno detto, quelli dell staff, che era il piu' costoso!!), perlomeno si e' capito che quello che si beve di solito, sta al sake, come il ...nti sta al balsamico.
Il sake era il
Masumi Sanka. Scatola e bottiglia portata a con tanto di dedica di Jin.
2- ISOBUNE SUSHI. Presso il Japan Center.
Una stanza caratterizzata dal bancone ovale, cuoco al centro, circondato da un piccolo fiume in cui navigano navi cariche di .... sushi appunto.
Quello che salta subito all'orecchio e' la musica, stile "unza-unza" che non c'entra un granche'.
Ti siedi al bancone, guardi il fiume con le barchette e scarichi nel tuo porticciolo i piattini che, a seconda del colore, costano ovviamente piu' o meno. Qualita' del riso, medio bassa. Pesce ... inzomma..
Risultato finale: fate due passi in piu' e andate al
3-
MAKI (sempre al Japan Center appunto).
Piccolissimo, qualche tavolo dentro, e un paio "fuori".
Purtroppo, causa ritmi di lavoro stressantissimi (sono aperti qualcosa come dalle 14 alle 19, stop), stavano chiudendo. Pochi piatti, incluso un tempura fatto veramente bene, che dimostravano classe, freschezza del pesce ecc...
Da riprovare volentieri.
A tutti quelli che mi aiuteranno ad alimentare la rubrica SushiLovers, in omaggio un piatto di sushi emiliano (un roll di patata lessa con mortadella cruda da intingere nel lambrusco)
a proposito di ricorrenze...
vorrei sottolineare che oggi, 17 Febbraio, è la Giornata Internazionale del Gatto, quindi auguri a tutti i gattofili come me e non..(compresa la Bottega del Gatto m ovviamente!)