Ieri sera a Vignola e' iniziato il corso per "Aceto Balsamico di Mele".
Le attinenze con quello di uva (il Balsamico Tradizionale per intenderci) sono enormi, daltronde siamo sempre nell'ambito di "succhi di frutta" cotti, fermentati ecc... tant'e' che certi lo facevano di pere, di more di gelso ecc... il problema qual'e'?
E' che pensavo che fosse una cosa molto tranquilla e relax, tipo che vai li' e ti senti le peculiarita' della mela rispetto all'uva per quanto riguarda fermentazione ed acetificazione ... ed invece il primo relatore, il sig. Beghi, con il suo mudnès scientifico, mi ha letteralmente aperto la porta su mondi paralleli e tolto giusto quel paio di certezze balsamico-produttive, che sembravano ormai consolidate.
Che bello ricomciare da capo! :-)
ENGLISH VERSION ----------
Sliding Doors
Last night in Vignola a course on “Apple Balsamic Vinegar” began. The similarities with the grape one (Traditional Balsamic vinegar) are numerous, considering we are talking about fruit juices which are cooked, fermented…etc to the point that some people used to make it with pears, blackberries etc, where is the problem?
The problem lies is the fact the I was expecting something relaxed and easy, like going there and hearing about the differences between apple and grapes regarding fermentation and acetification and instead of this, the first speaker, Mr. Beghi, in his scientific mode or mood, literally opens up new case scenarios on this new world taking away the few certainties on balsamic vinegar and how it is produced which I had.
It’s great to start all over!
martedì, ottobre 23, 2007
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3 commenti:
Sarebbe interessante fare un test "cieco".
chissà se i degustatori sono in grado di cogliere le differenze tra un balsamico e l'altro.
Davide
Ho deciso che rispondo a me stesso, che figo...
Mi piacerebbe che nel tuo blog si parlasse in modo serio del "problema guide".
Ormai è un proliferare di pubblicazioni che recensiscono (?), commentano (?) e giudicano (?!?) tutto e tutti.
Pochi giorni fa parlavo con una persona che dal prossimo anno inizierà a recensire ristoranti per una delle più famose guide italiane...
Premesso che non ha alcuna preparazione in materia (diventa "critico" grazie al partner mooolto inserito...) mi chiedo quale sia la professionalità di chi giudica e quanto contino - ai fini del punteggio- amicizie e/o soldi da investire in promozione...
Un abbraccio.
D.
@chissà se i degustatori sono in grado di cogliere le differenze tra un balsamico e l'altro.
Beh, mi fai un assist da finale mondiale ... sappi solo che nel 1985 (mia ier!) al palio di san giovanni della consorteria di spilamberto (mia al zecchino d'or!) e' arrivato primo un campione di un tipo che dopo qualche giorno ha ammesso che era di mele. E' stato eliminato e leggenda vuole che adesso, negli annali, l'85 non abbia vincitore!
@Mi piacerebbe che nel tuo blog si parlasse in modo serio del "problema guide".
altro assist da paura. adesso raccatto un po' di roba in giro per la rete, l'affaire "guide" non e' nuovo
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