Leggo sul nuovo blog di Massimo Bernardi, Kelablu, sotto il cappello del Gambero Rosso, una """"bella storia"""" sull'Olio italiano, sull'onda di un articolo pesante come il mercurio del New Yorker.
Ho sempre sostenuto, provocatoriamente, che la fortuna di certi produttori d'olio, e' che non se ne beve come il vino altrimenti, una sorpresa stile "metanolo-gate" , sarebbe dietro l'angolo.
Una bella lezione per chi, come me, si lamenta del fatto che nel campo del Balsamico, quello Tradizionale e quello Industriale si chiamano QUASI uguale ... l'Olio si chiama tutto uguale!! Sempre Extra Vergine d'Oliva, sia il Bertolli che il ...chenneso'... Dinoabbo ad esempio (strepitoso olio di Taggiasca dalla Liguria) -spot- in vendita alla Bottega del Gatto M! -spot-
Vabbe', era giusto per complicare un po' la situazione... buone ferie!
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Now playing: Vinicio Capossela - Stanco e perduto
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lunedì, agosto 13, 2007
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