domenica, marzo 04, 2007

Conferenza episcopale ehm... provinciale sul turismo


Venerdi' 2 marzo 2007: finalmente.
Era l'appuntamento che tutti gli operatori turistici reggiani aspettavano da Pierluigi Saccardi (vice presidente della Provincia con delega al turismo) costato, a quanto pare, due anni e mezzo di lavoro, considerando quanto fatto per il comparto turistico da quando e' salito sulla poltrona.
Ah no! dimenticavo ... e' stato fatto anche il portale turistico.

Grande attesa, cosi' come enorme e' il punto interrogativo che ha sostato sulla mia testa alla fine della conferenza.

Che non sia tutta .... ehm ... "Fried air"? ... come direbbe l'amico Ben leggendo le brochure dell'Acetaia ;-)

16. Le volte in cui e' stato detto "fare sistema" (o "rete") in tutto il convengo.
(sinceramente mi aspettavo anche qualcosa di piu')
"Fare sistema", per i piu' attenti, era la parola dell'anno che avevo scritto tra le news del sito di capodanno 2005, tanto era stata ripetuta nelle ripetizioni delle riunioni ripetevoli del ripetimento delle ripetizioni. E poi? Marzo 2007 e siamo ancora qui. Il sistema, e' rimasto ancora nelle parole, mentre quello che emerge anche dalla relazione di apertura, e' che il turismo a Reggio Emilia, la provincia di Reggio Emilia, e' dal capoluogo in giu', dalla citta' alla montagna.

E a noi della "bassa", ci assale una tristezza profonda.

Pag. 4 della relazione: " (...) La promozione del Po richiede una visione d'insieme ampia e una capacita' di attivare azioni congiunte che superino largamente le dimensioni provinciali, obbligando ad agire su tutti i tavoli di lavoro attualmente disponibili.
Le opportunita' da cogliere sono legate all'esistenza di iniziative europee, nazionali e regionali per la promozione del fiume, turismo compreso, con interessanti linee di finanziamento in parte ancora aperte.(...)"

Si, mi va bene tutto, che il progetto Po debba essere a livello interprovinciale, ecc... ma intanto iniziamo a far qualcosa dai! E' da anni che si dice "ci sono un casino di finanziamenti per le zone Po" ... e poi? Gente come quel pazzo di Giuliano Landini ci ha investito un bel Po, e qui si continua a dire che bisogna guardare a progetti regionali o nazionali.
Un po' come buttare in mezzo alla strada Jack (il gatto senza una zampetta), facendo finta che non sia di nostra competenza.

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